Una stella è un corpo celeste che brilla di luce visibile, propria. La stella più vicina alla Terra è il Sole
Stelle: cosa sono e come si formano. Nel corso della storia il cielo stellato è stato fonte di ispirazione per numerosi filosofi, poeti, scrittori e musicisti, che in diversi casi si sono interessati direttamente allo studio dell’astronomia.
La prima cosa da sapere è che le stelle non sono sparpagliate a casaccio nella volte celeste, ma sono raggruppate in grandi ammassi chiamate “galassie“. Secondo gli astronomi, nell’universo ce ne sarebbero 100 miliardi. Anche il nostro Sole fa parte di una galassia (la Via Lattea), mentre la galassia più vicina a noi si chiama Andromeda (dista 2,5 milioni di anni luce).
La stella più vicina alla Terra è proprio il Sole (sorgente di gran parte dell’energia del nostro pianeta). Le altre stelle sono visibili durante la notte come punti luminosi tremolanti, a causa degli effetti distorsivi prodotti dall’atmosfera terrestre.
I puntini luminosi che vediamo non ci mostrano com’è fatta una stella nel momento in cui la osserviamo, ma com’era nel passato. Infatti la luce che le stelle emanano impiega da decine a migliaia di anni per raggiungere la Terra. Quindi è anche possibile che alcune stelle lontane che osserviamo siano già morte.
Cosa sono le stelle?
Una stella è un corpo celeste che brilla di luce visibile, propria. In gergo viene definito “sferoide di plasma” che attraverso processi di fusione nucleare nel proprio nucleo genera energia, irradiata nello spazio sotto forma di “radiazione elettromagnetica” (luminosità), “flusso di particelle elementari” (vento stellare) e “neutrini“.
Come sono fatte le stelle?
Le stelle sono dotate di una massa compresa tra 0,08 e 150–200 masse solari. Quelle con massa solare inferiore a 0,08 sono dette “nane brune” (sono oggetti a metà strada tra stelle e pianeti che non producono energia tramite la fusione nucleare). Non sembrano esistere, per quanto finora osservato, stelle di massa solare superiore a 200.
Anche le dimensioni sono variabili e comprese tra i pochi km delle “stelle degeneri” e i miliardi di km delle “supergiganti” e “ipergiganti“. Le luminosità sono comprese tra 10−4 e 106-107 luminosità solari.
Le stelle si presentano, sia singolarmente, sia in sistemi costituiti da 2 stelle binarie o da un numero superiore (sistemi multipli), legate dalla forza di gravità.
Le stelle sono divise in “classi di magnitudine” o “grandezza apparente“, secondo la regola per cui quanto più debole è la luminosità percepita, tanto maggiore è il numero che esprime la grandezza. Le stelle di terza grandezza sono più deboli di quelle di seconda grandezza e le stelle di prima grandezza sono 100 volte più luminose di quelle più deboli visibili senza telescopio (sesta grandezza).
La Via Lattea, la nostra galassia, contiene oltre 100 miliardi di stelle di vario tipo:
- più piccole e meno luminose del Sole;
- non più grandi della Terra (come le nane bianche);
- alcune gigantesche (come Betelgeuse, il cui diametro è maggiore di quello dell’orbita terrestre).
Come nasce una stella?
All’inizio si ha solo una “nebulosa” (cioè un agglomerato di polvere e gas) che, poi, col tempo, per effetto della forza di gravità, collassa diventando una sfera caldissima: la protostella. Il calore, poi, aumenta così tanto da innescare una fusione nucleare. Ed ecco che nasce una stella.
Come muore una stella?
Dopo miliardi di anni l’energia si esaurisce e la stella inizia a morire. Prima si ingrandisce (diventando una “gigante rossa”), poi si raffredda e rimpicciolisce, infine si spegne.
Questo è ciò che accadrà tra circa 5 miliardi di anni anche al nostro Sole (che è una stella media).
Le stelle più grandi e massicce, invece, quando diventano una “gigante rossa“, il nucleo esplode e dà vita a una “supernova” che si comprime così tanto da creare una “pulsar” (stella di neutroni) o un buco nero.
Cosa sono le stelle cadenti?
Non sono vere e proprie stelle, ma “pulviscolo” lasciato da comete e frammenti di roccia che, attratti dalla forza gravitazionale della Terra, entrano nell’atmosfera, si incendiano e a noi appaiono come tante stelle cadenti.
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