La Via Lattea è la galassia a cui appartiene il nostro sistema solare. Il nome deriva da un antico mito greco
Cos’è la Via Lattea? La Via Lattea (che deriva dal latino “Via Lactea”) è la galassia a cui appartiene il nostro sistema solare. Il termine “Galassia” deriva dal greco “galaxias” (etimologicamente correlato alla parola “latte”) utilizzato in epoca greca per designarla.
Cos’è una galassia?
Una galassia è l’insieme della moltitudine di corpi celesti (stelle) tenuti assieme da una forza primordiale e potentissima chiamata “attrazione gravitazionale” (la forza di gravità). Il chiarore che si vede lungo la Via Lattea è quello generato dall’insieme di quelle stelle.
Il nostro Sole è una delle 300 miliardi di stelle che fanno parte della Via Lattea. Spesso, attorno a ciascuna di queste stelle orbitano dei pianeti (proprio come la Terra e gli altri 7 pianeti che compongono il nostro Sistema Solare).
Si calcola che in tutto l’Universo ci siano 100 miliardi di galassie.
La Via Lattea
A seconda della loro forma le galassie sono suddivise in 4 categorie:
- Spirali;
- Spirali barrate;
- Ellittiche;
- Irregolari.
La Via Lattea ha la forma di una “spirale barrata” (cioè, sembra che ci sia una “sbarra” di stelle che ne attraversa il centro) che ruota (tutto il sistema solare, compresi il Sole e la Terra, ruotano intorno al centro della galassia, cioè, il nucleo, ad una velocità di circa 900 mila Km/h, completando perciò un giro della galassia in 200 milioni di anni), e dalla quale si diramano delle spirali logaritmiche (una delle braccia delle spirali, il “Braccio di Orione” è quello in cui si trova il nostro sistema solare, posto a circa 26 mila anni luce dal centro della galassia).
Il suo centro di rotazione corrisponde al punto più luminoso e viene chiamato “Centro Galattico“, che coincide con la Costellazione del Sagittario.
Perché la Via Lattea si chiama così
Gli europei prendono spunto dal greco “galaxias“, che a sua volta proviene da “gala“, “galaktos“, che vuol dire “latte“. I greci scelsero questo nome ispirandosi ad un loro antico mito.
Zeus, il padre degli dei, si era invaghito della mortale Alcmena. Per sedurla si trasformò nel marito di lei, Anfitrione, e dalla loro unione nacque il leggendario Ercole. Per rendere il figlio divino (e quindi immortale) Zeus provò ad avvicinare il bimbo al seno di Era (moglie di Zeus e regina degli dei) mentre questa dormiva. L’intento era di quello di nutrire il piccolo con il latte prodigioso delle divinità. Era, però, si svegliò di soprassalto e allontanò subito il bambino, facendo schizzare il latte in cielo. Secondo i greci, quella spruzzata di latte divenne la Via Lattea.
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