Cos’è l’estate di San Martino?

L’espressione “estate di San Martino” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato

Cos'è l'estate di San Martino?
Cos’è l’estate di San Martino?. L’espressione “estate di San Martino” viene usata nel linguaggio comune per indicare “il periodo dell’anno che si svolge nella stagione autunnale durante il quale le temperature si alzano rispetto ai primi freddi dei giorni precedenti regalando giornate di bel tempo“. Quindi, è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo il primo freddo, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore.

Origine del nome “estate di San Martino”

Il nome “estate di San Martino” ha origine dalla tradizione del “mantello“. Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello. Poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l’altra metà del mantello. Subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite, come se all’improvviso fosse tornata l’estate.

Martino da Tours nacque intorno al 317 da una nobile famiglia. Si convertì al cristianesimo dopo l’episodio del mantello, fu battezzato e dopo 20 anni di carriera militare e divenne Vescovo di Tours nel 371. Fu lui a fondare il monastero di Ligugé, il più antico d’Europa. Morì l’8 novembre del 397, a Candes, vicino a Tours.

Diffusione del nome “estate di San Martino”

Il nome “estate di San Martino” è condiviso con le culture spagnole e francesi. Nei paesi anglosassoni il fenomeno viene chiamato “Indian Summer” (“estate indiana“). Invece, in alcune lingue slave (tra cui il russo) è chiamato “Bab’e Leto” (che significa “estate delle nonne”).

Ancora oggi San Martino viene celebrato in Belgio, Olanda, Polonia, Francia, Germania, Austria, Estonia e Lituania. I bambini, nei giorni che precedono l’11 novembre, costruiscono lanterne di carta o di legno, e le portano nella processione che si svolge in molte cittadine. Al termine si radunano intorno al fuoco mangiando dolci e cantando canzoni dedicate a San Martino.

L’estate di San Martino nella cultura popolare

Secondo la cultura popolare, durante l’estate di San Martino vengono rinnovati i contratti agricoli annuali. Inoltre, tradizionalmente, durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo.

All’estate di San Martino è stata dedicata una poesia di Giosuè Carducci (intitolata “San Martino”) e una di Giovanni Pascoli (intitolata “Novembre”).

Quando si celebra l’estate di San Martino?

L’Estate di San Martino si verifica intorno all’11 novembre. La sua durata è espressa da un detto popolare che recita: “L’Estate di San Martino dura 3 giorni e un pochino“. Secondo la scienza, però, la durate del periodo mite non ha un limite specifico.

Molti esperti concordano nell’affermare che la fase di tempo stabile possa essere ricondotta all’espansione dell’anticiclone dalla Spagna verso il Mediterraneo. Il verificarsi di alta pressione, alte temperature e bel tempo potrebbe essere, quindi, dovuto ad un ritorno ciclico proprio di questo anticiclone.

Nell’emisfero australe il fenomeno si osserva tra fine aprile e inizio maggio, mentre nell’emisfero boreale a inizio novembre (primo nel giorno del Santo).

Curiosità su San Martino

Oltre a proteggere i soldati e i mendicanti, secondo la tradizione popolare San Martino è il patrono dei cornuti. Alcuni pensano sia legato alle corna del bestiame che in questo periodo dell’anno veniva esposto nelle fiere e nelle transumanze, altri fanno risalire la cosa alle sfrenate feste pagane sfrenate che si celebravano in questo periodo dell’anno.

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