Cos’è la misofonia

La misofonia è caratterizzata da una reazione intollerante a uno o più suoni, indipendentemente dal fatto che siano forti o deboli

Cos'è la misofonia
Cos’è la misofonia. La misofonia è caratterizzata da una reazione intollerante a uno o più suoni, indipendentemente dal fatto che siano forti o deboli. Il tipo di suono che scatena la reazione è specifico di ogni individuo e può scatenare reazioni di rabbia, ansia e panico.

Secondo le statistiche, sono in molti a soffrire di misofonia: alcuni mostrano effetti palesi, invece, altri ne sono inconsapevoli.

È importante parlarne perché nel peggiore dei casi una misofonia può trasformarsi in una fonofobia, una vera e propria paura del rumore che può portare a evitare tutte le situazioni che potrebbero colpire questi fattori psicologici. Questa forte sensibilità ai rumori indurrebbe, ad esempio, i fonofobi a smettere di mangiare in compagnia.

Lo studio sulla misofonia

Il disturbo è stato individuato da una ricerca della Newcastle University (poi pubblicata su Current Biology). Secondo lo studio, la scarsa tolleranza a suoni specifici è dovuta a diversi meccanismi interni al cervello.

Per dimostrarlo, si sono messe sotto osservazione 42 persone, le quali sono state sottoposte a risonanza magnetica cerebrale mentre ascoltavano 3 tipi di suoni: neutri (pioggia, brusio di una stanza affollata, un bollitore), sgradevoli (pianto di un bimbo, urla, stridii) e quei particolari rumori che potrebbero scatenare il disturbo (masticazione, respiro pesante, ecc.).

Le scansioni delle aree cerebrali durante l’ascolto ha mostrato che nell’ultimo caso gli intolleranti ai rumori non solo hanno aumentato il proprio battito cardiaco e la sudorazione, ma subivano una sorta di “tilt” nelle zone del cervello che elaborano le emozioni (la corteccia cerebrale anteriore). Inoltre, si è visto che tali aree erano collegate ad altre parti del cervello in modo diverso rispetto al resto degli individui coinvolti nell’esperimento.

Origine del nome misofonia

Misofonia è una parola di origine greca, frutto dell’unione tra “misos” che significa “odio“, e “fonos” che significa “suono” o “voce“. Quindi, letteralmente, misofonia significa “odio per il suono“.

Cos’è la misofonia

La misofonia viene identificata come una forte intolleranza ad alcuni particolari rumori. Non è necessario che il rumore sia debole o forte, è importante solo la sua natura. I suoni fastidiosi possono provenire da persone oppure da oggetti di uso quotidiano. La conseguenza è una reazione incontrollata che sfocia in comportamenti rabbiosi, stati di ansia e panico.

Cause della misofonia

Al fine di identificare l’origine del problema, sono state condotte diverse ricerche scientifiche ma non è stata ancora compresa la vera origine del fastidio e, quindi, anche delle reazioni.

Alcuni medici affermano che la misofonia rientri tra i disturbi dell’orecchio, altri, invece, la associano ad alcuni disturbi psichici legati a un disordine neurologico risultante dall’esperienza negativa, avvenuta in età infantile, a uno specifico suono. Le cause possono, quindi, essere differenti e riguardare eventi traumatici passati, patologie psichiche pregresse o molto altro.

Nel caso delle esperienze passate, un suono specifico può essere associato ad una situazione spiacevole che provoca, nel soggetto che lo ascolta, atti violenti o rabbia. Ma una persona che non riesce a tollerare un certo suono non è detto che sia affetta da misofonia. Più semplicemente, potrebbe avere una bassa tolleranza ad alcuni rumori provenienti dal mondo esterno.

Sintomi della misofonia

La prima reazione è lo stato di agitazione, ansia e rabbia. Questa reazione può, poi, sfociare in aggressività e reazioni incontrollate di natura violenta. In questo caso è necessario allontanarsi dalla fonte del rumore ed evitare che la situazione possa degenerare.

Quali sono i rumori fastidiosi?

A far scattare i misofoni, generalmente, sono suoni comuni che chiunque può provocare in modo conscio o inconscio: singhiozzare, russare, masticare, lo scrocchiare delle articolazioni, ascoltare il pianto di un neonato, i versi di uccelli o altri animali come cani e rane, lo squillo del telefono, il ticchettio delle lancette di un orologio o lo schiacciamento di bottiglie in plastica.

Le conseguenze della misofonia sono visibili anche a livello sociale perché chi ne soffre tende ad isolarsi pur di non sentire fastidio.

Si può curare la misofonia?

Ad oggi non è stato trovato alcun rimedio medico ma, generalmente, la si può correggere con psicoterapia o terapia del suono.

Nella terapia del suono si espone il soggetto al suono fastidioso e lo si obbliga ad ascoltarlo. L’intensità viene regolata in modo da comprendere quando parte la reazione violenta. Lo scopo è quello di riadattare il soggetto al mondo comune e aumentare la soglia di tolleranza.

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