Lo scandalo dei lockdown files nel Regno Unito

Durante l’emergenza Covid, le più alte cariche dello stato inglese avevano un unico obiettivo: alimentare la strategia della paura

Lo scandalo dei lockdown files nel Regno Unito
Lo scandalo dei lockdown files nel Regno Unito. Durante l’emergenza Covid, le più alte cariche dello stato inglese avevano un unico obiettivo: alimentare la strategia della paura. Ad ammetterlo sarebbe è lo stesso Matt Hancock, allora ministro della salute, che in chat privata parlava di “spaventare tutti a morte“.

Le rivelazioni arrivano dai “Lockdown files“. Si tratta di circa 100.000 messaggi, risalenti al periodo 2021-2022, attribuiti al gruppo WhatsApp privato del ministro e che ora sono in mano al quotidiano Telegraph.

Tutte le conversazioni, dai suoi stretti collaboratori alle più alte cariche dello stato, sono ora di pubblico dominio e contengono rivelazioni sulla gestione pandemica. A ricevere originariamente il materiale è stata la giornalista Isabel Oakeshott, che stava collaborando alla scrittura della biografia di Hancock.

Ci sono due punti critici principali: le dichiarazioni sulla strategia della paura e la discussione sulla distribuzione della nuova variante.

Per quanto riguarda il primo punto, c’è una conversazione tra il ministro e Simon Case, allora segretario del Gabinetto del Regno Unito, riguardo ai lockdown. Case suggerisce che “la paura” e “il senso di colpa” siano le principali armi da utilizzare nella comunicazione del governo. Il tutto è giustificato dal fatto che bisogna continuare con la politica del “tutti a casa“.

Per il secondo punto, c’è un’altra conversazione tra Hancock e Case, questa volta sulla variante Alpha. Il ministro scrive: “Spaventiamo tutti con il nuovo ceppo” e l’altro concorda, dicendo che “alzare il tono con la nuova variante” sarebbe stato utile. Emblematica è anche la chat con il suo consulente per i media, dove Hancock chiede quando sarebbe stato più utile “distribuire la nuova variante”.

Per il momento, il quotidiano Telegraph sta rivelando i messaggi a poco a poco, poiché sembra che ci sia ancora molto da scoprire. L’ex ministro della salute ha condannato la fuga di notizie come un “atto di tradimento”, accusando l’inchiesta di essere un’operazione condotta da “anti-lockdown”.

Nel frattempo, nel Regno Unito sta per iniziare la commissione indipendente che valuterà l’operato del governo durante l’emergenza sanitaria. Tuttavia, non è stato ancora deciso se i messaggi verranno presi in considerazione come parte delle indagini.

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