Una ricerca pubblicata da SkyNews UK mostra come dal 2010 il numero medio di figli per donna sia diminuito drasticamente, con un forte legame tra questa tendenza e le politiche di austerità adottate nel Paese
L’austerità porta al crollo del tasso di fertilità?
Una ricerca commissionata da SkyNews UK ha rivelato un crollo significativo del tasso di fertilità nel Regno Unito, il più rapido tra i Paesi del G7. Lo studio, condotto dal Centre for Progressive Policy (CPP), mostra come dal 2010 il numero medio di figli per donna sia diminuito drasticamente, con un forte legame tra questa tendenza e le politiche di austerità adottate nel Paese.
Il titolo del rapporto diffuso da SkyNews è chiaro: “Il tasso di fertilità del Regno Unito cala più velocemente di qualsiasi altro Paese del G7: l’austerità è ritenuta il “fattore principale”“. La riduzione del tasso di natalità è fonte di grande preoccupazione, poiché potrebbe avere gravi ripercussioni economiche in futuro, con un numero crescente di pensionati rispetto a coloro in età lavorativa.
I dati della ricerca
L’analisi condotta dal CPP dimostra che, tra il 2010 e il 2022, il Regno Unito ha registrato la più grande diminuzione proporzionale del tasso di fertilità tra tutti i Paesi del G7. In questa classifica, l’Italia segue al secondo posto, mentre Stati Uniti, Canada, Francia e Giappone si posizionano subito dopo. Unica eccezione è la Germania, che ha visto un leggero aumento della fertilità, nonostante stesse già affrontando una perdita di popolazione dagli anni ’90.
Secondo Ben Franklin, direttore generale ad interim del CPP, “l’austerità e la spinta all’austerità” sono state il “fattore principale” che ha determinato la riduzione dei tassi di fertilità nel Regno Unito. Franklin ha aggiunto che l’austerità ha avuto un impatto più marcato nel Regno Unito rispetto ad altri Paesi: “L’austerità è stata piuttosto significativa qui, e più che in altri Paesi”. Questa condizione ha accelerato il calo della natalità in modo molto più rapido.
Impatto sulle aree più povere
La ricerca del CPP ha anche evidenziato come le aree che hanno subito maggiori riduzioni nel benessere economico siano quelle che hanno visto il crollo più rapido dei tassi di fertilità. Questo fenomeno è direttamente collegato ai tagli governativi alla spesa per la sicurezza sociale, che hanno avuto un forte impatto durante il periodo di austerità. Franklin ha spiegato che, nei decenni precedenti, il calo della fertilità era generalmente attribuibile all’aumento dell’istruzione e del reddito delle donne. Tuttavia, dal 2010, e con l’avvento delle politiche di austerità, la diminuzione della natalità ha colpito in particolare le zone più povere del Paese.
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