Volo da Baku a Grozny precipita in Kazakistan: almeno 38 morti, emergono ipotesi di danni causati da un missile
Un aereo della compagnia Azerbaijan Airlines, modello Embraer 190, è precipitato nella mattinata del 25 dicembre nel Kazakistan occidentale, a circa tre chilometri dall’aeroporto di Aktau. A bordo si trovavano 67 persone: 62 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Le autorità kazake hanno confermato la morte di 38 persone, mentre i sopravvissuti sono circa 30, con 29 ricoverati in ospedale, tra cui tre bambini. L’aereo era decollato da Baku, capitale dell’Azerbaigian, ed era diretto a Grozny, capitale della Cecenia.
Le dinamiche dell’incidente
Secondo il ministero per le Emergenze kazako, l’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza prima di colpire il suolo e provocare un grande incendio. Nei video pubblicati dai media locali, si vede chiaramente il velivolo che si schianta e prende fuoco. La parte anteriore dell’aereo appare completamente distrutta e carbonizzata.
Le indagini e le prime ipotesi
Le cause dello schianto sono ancora in fase di accertamento. Tra le ipotesi inizialmente avanzate vi è stata quella di uno scontro con uno stormo di uccelli, versione poi ritirata dalla compagnia aerea. Un’altra possibilità, riferita dalle autorità kazake, è stata l’esplosione di un “palloncino” a bordo, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Nel frattempo, alcuni esperti hanno avanzato l’ipotesi di un possibile danneggiamento causato da frammenti di un missile terra-aria esploso a poca distanza dal velivolo. Secondo i media indipendenti russi e ucraini, il volo potrebbe essere stato colpito mentre si trovava nello spazio aereo della Cecenia, regione interessata da attacchi con droni-kamikaze contro obiettivi strategici. Questi attacchi avrebbero attivato i sistemi di difesa aerea russi, tra cui il sistema “Pantsir”.
Tracce di possibili danni da missile
Secondo il sito d’informazione russo Meduza, le immagini del relitto mostrano segni compatibili con l’impatto di frammenti di missile, in particolare nella coda dell’aereo. Alcuni sopravvissuti hanno inoltre dichiarato di aver sentito un’esplosione poco prima dello schianto. Gli esperti di sicurezza aerea occidentali, citati da diverse fonti, hanno confermato che i fori visibili nella fusoliera, soprattutto nella parte posteriore, potrebbero essere stati causati da schegge o sfere d’acciaio utilizzate nei missili terra-aria per aumentarne l’efficacia.
Le difficoltà durante il volo
Secondo i tracciamenti di Flightradar24, l’aereo aveva deviato dalla rotta iniziale attraversando il Mar Caspio prima di dirigersi verso Aktau. Nei 102 minuti precedenti lo schianto, il velivolo aveva tentato più volte l’atterraggio a Grozny senza successo, a causa della nebbia e delle difficoltà di navigazione dovute a disturbi del segnale GPS nella zona.
I piloti, guidati da Igor Kshnyakin, con oltre 15.000 ore di volo, hanno tentato tre atterraggi falliti prima di deviare verso Aktau, ma il velivolo ha perso rapidamente quota e velocità, fino a schiantarsi a circa 390 chilometri orari.
La reazione dell’Azerbaigian
Il presidente azero Ilham Aliyev ha deciso di interrompere la sua visita a San Pietroburgo, dove si trovava per partecipare a un vertice internazionale, per tornare urgentemente in Azerbaigian. Il leader ha dichiarato un giorno di lutto nazionale.
Sospensione dei voli e raccomandazioni internazionali
Azerbaijan Airlines ha annunciato la sospensione dei voli verso Grozny e Machačkala, un altro aeroporto della Cecenia. L’EASA, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, aveva già emesso in precedenza un bollettino informativo sconsigliando il sorvolo dello spazio aereo della regione di Rostov sul Don, che include anche la Cecenia, a causa dei rischi connessi ad attività militari.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni. Sul posto è stata recuperata la scatola nera dell’aereo, che sarà analizzata per fornire ulteriori dettagli sulle ultime fasi del volo.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.