Cos’è la “Zona franca”?

L’espressione “Zona franca” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato

Cos'è la Zona franca
Cos’è la Zona franca. L’espressione “Zona franca” (o “zona economica libera” o “extra-doganale”) viene usata nel linguaggio comune per indicare “un luogo dove le tasse sulle merci vendute sono inferiori (questo per facilitare l’acquisto di merci)“. Il significato è dovuto al termine “franco”, che viene utilizzato come sostituto dell’aggettivo “libero”.

Quindi, è un modo di dire utilizzato quando vogliamo indicare un’area circoscritta in cui sono concessi benefici di carattere doganale e/o fiscale (quali il mancato pagamento di tariffe sulle importazioni o l’assenza di imposte). Nello specifico, può essere una parte del territorio di uno Stato (città o un’ampia porzione di una provincia) che usufruisce di un regime fiscale particolare (le merci possono liberamente entrare senza assolvere alcun dazio o tributo doganale).

In passato molti porti italiani godettero di franchigie doganali sulle merci transitanti per favorirne lo sviluppo economico della città portuale (che per tale motivo godevano dello status di “porto franco”). Con l’Unità italiana, una legge di stato abolì i “porti franchi” nel 1868, per eliminare le sperequazioni tra i cittadini italiani abitanti nelle città franche e quelli residenti fuori di esse.

Attualmente, la cosiddetta “zona franca” ha perso parte della sua importanza sia per effetto della liberalizzazione degli scambi intra comunitari, sia per la riduzione dei dazi tariffari comuni per i prodotti industriali.

Zone urbane franche (ZFU)

In alcuni Paesi sono state istituite anche le “zone urbane franche“. Sono aree urbane (caratterizzate da fenomeni di disagio socioecnomico) in cui è stabilito un regime di esenzione contributiva e fiscale a vantaggio delle piccole-medie imprese che decidono di insediarsi in quell’area.

Sono nate sulla base dell’esperienza francese delle “Zones Franches Urbanes” nell’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale.

Sono state istituite ai sensi dell’articolo 1, comma 340 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii. (legge finanziaria 2007) e oggetto di successivo intervento ai sensi dell’articolo 1,comma 561 e seguenti, della legge 24 dicembre 2007,n. 244 (legge finanziaria 2008).

Zone Economiche Speciali

Sono aree dove vengono accordate non solo le condizioni tipiche di una zona franca, ma si arrivava anche a sospendere l’applicazione della normativa nazionale vigente, al fine di favorire l’insediamento di imprese multinazionali e di sviluppare attività produttive orientate verso le esportazioni.

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