Chi è George Best?

George Best è considerato il miglior calciatore nordirlandese di tutti i tempi e uno dei migliori calciatori della storia

Chi è George Best
Chi è George Best?
George Best (noto come Georgie) è stato un calciatore nordirlandese che giocava come attaccante. E’ considerato il miglior calciatore nordirlandese di tutti i tempi e uno dei migliori calciatori della storia.

È stato inserito nella lista dei migliori calciatori del XX secolo IFFHS al 16º posto e nella lista dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer all’8º posto. Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 migliori calciatori della storia stilata in occasione del centenario della FIFA.

Best vinse la Coppa dei Campioni nel 1968 con il Manchester United, anno in cui conquistò anche il Pallone d’oro. Era soprannominato il “quinto Beatle” per via della sua acconciatura a caschetto molto simile a quella dei membri della celebre band di Liverpool.

Chi è George Best

George Best è nato il 22 maggio del 1946 a Belfast. Era il primogenito di Robert “Dickie” Best e Anne Whiters e aveva 4 sorelle e 1 fratello. Entrambi i suoi genitori erano di fede protestante, ma il padre era anche un membro dell’Ordine di Orange.

Nel 1957, all’età di 11 anni, George ottenne l’ammissione alla Grosvenor High School, ma preferì tornare alla Lisnasharragh Secondary School per concentrarsi sul calcio. Da bambino, era tifoso del Glentoran e del Wolverhampton.

Best si sposò 2 volte, divorziando nel 1986 da Angela MacDonald-Janes, con la quale aveva avuto un figlio di nome Calum, e risposandosi nel 1995 con Alex Pursey.

È morto il 25 novembre 2005 a Londra all’età di 59 anni a causa di un’infezione epatica causata dall’alcolismo, di cui aveva sofferto per tutta la vita.

Best ha avuto gravi problemi di salute a causa della sua dipendenza dall’alcol, tra cui un ricovero nel 2000 per gravi danni al fegato e un trapianto di fegato nel 2002. È stato anche arrestato nel 1984 per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva per un’infezione ai reni, è morto in ospedale. Ai suoi funerali a Belfast erano presenti Alex Ferguson, Bobby Charlton e molti ex compagni di squadra. Best è stato sepolto accanto alla madre.

Caratteristiche tecniche

George Best è considerato uno dei più grandi dribblatori di tutti i tempi, grazie alla sua velocità, equilibrio e abilità palla al piede, che gli permettevano di superare facilmente i difensori avversari. Era un attaccante molto tecnico, dotato di potenza, stacco di testa e abilità nei contrasti, nonostante avesse un fisico non molto robusto e una statura non eccelsa. Nonostante ciò, riusciva comunque a prevalere sui difensori avversari grazie alla sua agilità e al suo talento.

Carriera

Dopo essere stato scartato dal Glentoran, all’età di 15 anni, per la sua statura e peso leggero, il suo talento fu notato dall’osservatore del Manchester United, Bob Bishop.

Best andò a Manchester per effettuare un provino, ma tornò in Irlanda del Nord a causa della nostalgia di casa. Tornò poi a Manchester e passò 2 anni aggregato alle giovanili dello United come dilettante, poiché all’epoca ai club inglesi non era concesso offrire contratti validi per le giovanili ai calciatori nordirlandesi.

Best esordì in campionato all’età di 17 anni il 14 settembre 1963 contro il West Bromwich, partita vinta dai suoi per 1-0. Tornò poi a militare nella squadra riserve fino al 28 dicembre dello stesso anno, quando giocò la sua prima partita in FA Cup in occasione della vittoria per 5-1 contro il Burnley. Da quel momento in poi, il manager Matt Busby decise di aggregarlo in pianta stabile alla prima squadra, e Best terminò la stagione 1963-64 con un totale di 6 reti in 26 presenze fra tutte le competizioni. In quell’anno, lo United arrivò al secondo posto in campionato, 4 punti alle spalle dei campioni del Liverpool, e venne eliminato in semifinale di FA Cup dal West Ham. A fine stagione, Best fece parte anche della squadra giovanile che vinse la FA Youth Cup.

Dato che gli avversari usavano spesso il gioco duro per provare a frenare la sua maggiore abilità tecnica, Busby lo sottopose a sedute di allenamento “aspre, talvolta brutali” per assicurarsi che fosse in grado di competere anche nelle partite più maschie.

Nella stagione 1964-65, Best contribuì alla vittoria del campionato e segnò il suo primo gol nella FA Charity Shield 1965 nella partita conclusasi per 2-2 con il Liverpool.

A 19 anni, Best ottenne la definitiva consacrazione quando segnò una doppietta nei quarti di finale di Coppa dei Campioni al Benfica, che lo spinse alla ribalta dei media e gli valse l’appellativo di “il quinto Beatle“. Tuttavia, il 26 marzo Best subì un infortunio al ginocchio per uno scontro con un avversario del Preston North End e non scese più in campo per il resto della stagione.

Nella stagione 1966-67, Manchester United si laureò nuovamente campione della First Division, grazie anche alla capacità di mantenere la giusta mentalità nelle partite in trasferta. Best commentò positivamente la vittoria e chiuse la stagione con 10 reti in 45 presenze nelle varie competizioni.

Successivamente, prese parte al Charity Shield 1967, che fu la prima partita a essere trasmessa a colori dalla televisione britannica.

Nella stagione 1967-68, Best diventò il capocannoniere del campionato a pari merito con Ron Davies del Southampton, realizzando una media realizzativa molto alta. Fra le sue reti più importanti ci furono una doppietta al Liverpool e una tripletta al Newcastle. Tuttavia, il campionato venne vinto dai rivali cittadini del Manchester City, che avevano vinto per 3-1 il derby a Old Trafford e terminarono la stagione con un vantaggio di due punti in classifica sui Red Devils.

Nella stagione 1967-68, il Manchester United vince la Coppa dei Campioni, la prima per una squadra inglese. George Best ebbe un ruolo chiave nella vittoria della squadra, fornendo assist e segnando gol importanti in varie partite.

Vince il premio di Calciatore dell’anno della Football Writers’ Association, diventando il più giovane della storia a ottenere tale alloro. Inoltre, ottenne il Pallone d’oro e il titolo di capocannoniere del campionato a pari merito con Ron Davies del Southampton.

Raggiunse il picco della sua carriera all’età di soli 22 anni. Poi, a partire da quel momento, cominciò un lento declino. Nel 1968-69 giocò ancora su alti livelli, segnando 22 reti in 55 partite, insieme alle altre stelle della squadra del Manchester United, Denis Law e Bobby Charlton. Tuttavia, le nuove reclute non si dimostrarono all’altezza e il Manchester United terminò il campionato soltanto in undicesima posizione.

Nella Coppa Intercontinentale del 1969, il Manchester United affrontò gli argentini dell’Estudiantes, una squadra famosa per l’aggressività dei suoi giocatori al limite del regolamento. Il Manchester United uscì sconfitto per 1-0 dall’Estadio Camilo Cichero e pareggiò per 1-1 il ritorno in casa, durante il quale Best subì calci e sputi da José Hugo Medina e reagì con un pugno, venendo espulso. In Coppa dei Campioni raggiunse invece le semifinali, dove venne eliminato dal Milan.

A fine anno, l’allenatore del Manchester United, Matt Busby, annunciò il ritiro e venne sostituito da Wilf McGuinness. Sotto il nuovo allenatore la squadra migliorò leggermente, ma non riuscì ad andare oltre l’ottavo posto in campionato. Nella stagione 1969-70, Best segnò un totale di 23 reti, di cui 6 in una singola partita, la vittoria per 8-2 sul Northampton Town in FA Cup. Questa performance da record gli valse un invito a Downing Street da parte del primo ministro Harold Wilson, che rivelò di essere un suo fan.

Nel dicembre del 1970, Busby tornò alla guida del Manchester United, ma la stagione terminò ancora una volta con un piazzamento a metà classifica. Gli atteggiamenti di Best cominciarono a diventare problematici: venne multato dalla Football Association per aver ricevuto 3 cartellini gialli per cattiva condotta e ricevette una sospensione di 2 settimane dallo United dopo aver perso il treno per una partita a Stamford Bridge dopo aver passato un weekend con l’attrice Sinéad Cusack.

Nel 1973 fece parte della “cricca della vecchia guardia” e venne sospeso dal club per aver festeggiato nei nightclub londinesi. Quando O’Farrell venne sostituito dal nuovo allenatore Tommy Docherty, Best annunciò nuovamente il suo ritiro, ma poi riprese ad allenarsi. La sua ultima partita ufficiale con lo United fu una sconfitta contro il Queens Park Rangers, e poco dopo venne arrestato con l’accusa di furto ma venne prosciolto da tutte le accuse. A fine stagione, lo United retrocesse in Second Division.

Il declino

Dopo lo scioglimento del contratto con lo United, Best si trovò senza squadra a soli 28 anni e decise di continuare a giocare, girando tra varie compagini in 4 continenti diversi con contratti di breve durata.

Nel 1974 giocò 5 partite ufficiali per il Jewish Guild in Sudafrica, ma venne criticato per la sua abitudine di saltare molte sessioni di allenamento. In quell’anno giocò anche due amichevoli prestagionali con il Dunstable Town e nel novembre del 1975 disputò tre partite nello Stockport County. Nel dicembre dello stesso anno si trasferì al Cork City nella League of Ireland, ma rimase solo per 3 partite di campionato, senza segnare né fornire buone prestazioni, e venne escluso dalla squadra.

Nel 1976-77 giocò nel Fulham e mostrò qualche miglioramento, pur avendo perso il passo dei tempi migliori, giocando accanto all’ex capitano della Nazionale inglese Bobby Moore. Best apprezzò molto la stagione e mezza passata a Craven Cottage, ma non riuscì a conquistare alcun trofeo.

Si trasferì negli Stati Uniti per giocare nella NASL. Inizialmente trattò con i New York Cosmos ma alla fine si unì ai Los Angeles Aztecs, dove segnò 15 gol in 24 partite nella sua prima stagione. Nel 1977, Best segnò 11 gol e gli Aztecs arrivarono alle semifinali. Nonostante fosse stato nominato nella squadra All-Stars del campionato per 2 anni consecutivi, il calcio a Los Angeles non era abbastanza popolare e così Best si trasferì ai Fort Lauderdale Strikers. Qui, Best si guadagnò la fama di serio professionista, ma si inimicò con l’allenatore e i compagni di squadra dopo una sconfitta con i New York Cosmos e lasciò la squadra.

Tornò nel Regno Unito per giocare con gli Hibernian, ma fu licenziato dopo essere stato sorpreso ubriaco insieme ad alcuni membri della Nazionale francese di rugby.

In seguito, Best giocò negli Stati Uniti per i San Jose Earthquakes e in seguito tornò in Inghilterra per giocare con il Bournemouth in terza divisione.

Infine, concluse la sua carriera in Australia con i Brisbane Lions, ma giocò anche singole partite come ospite per altre squadre.

Nazionale

George Best ha totalizzato 37 presenze nella Nazionale nordirlandese, segnando 9 gol. Ha segnato 4 gol contro Cipro, e uno contro Albania, Inghilterra, Scozia, Svizzera e Turchia.

Nonostante il suo talento, Best non ha mai avuto la possibilità di disputare un Mondiale. Nel 1965, l’Albania riuscì a sconfiggere la squadra nordirlandese, prevenendo così la qualificazione. Nel 1970 fu l’Unione Sovietica a impedirgli l’accesso al Mondiale.

Best è stato convocato regolarmente in Nazionale negli anni ’70, nonostante il declino della sua carriera e i problemi di alcolismo. Una delle sue azioni più celebri in Nazionale è stata la sua rete annullata contro l’Inghilterra nel 1971, quando ha saltato sopra il portiere e ha segnato di testa dopo aver fatto un’acrobazia sulla palla.

Curiosità su George Best

Interpretò un cameo nel film “Il complesso del trapianto” nel 1971.

Nel 2000, fu dedicato un film biografico intitolato “Best” e interpretato da John Lynch, dove Best fece un cameo durante i titoli di coda.

Nel marzo 2006, la compagnia aerea Flybe ha deciso di rinominare un Dash 8 con l’immagine del giocatore come “The George Best“, utilizzato dalla famiglia Best per i loro spostamenti verso Manchester in occasione delle cerimonie funebri.

Il 22 maggio 2006, in occasione del 60º compleanno di Best, la città di Belfast ha deciso di intitolargli l’aeroporto cittadino, rinominandolo “Belfast City Airport“. Questa decisione ha provocato opinioni contrastanti, con il 52% delle persone favorevoli e il 48% contrario, come mostrato da un sondaggio.

Per celebrare il primo anniversario della morte di Best, Ulster Bank ha diffuso circa un milione di banconote da 5 sterline con l’effigie del giocatore nel Nord Irlanda e nella zona di Manchester.

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