L’energia che permette al nostro corpo di vivere, crescere, muoverci, pensare, ecc. è prodotta dal cibo. Ma com’è distribuita questa energia?
Qual è l’organo del corpo che ha bisogno di più energia? Per assicurare il corretto funzionamento del nostro corpo dobbiamo rifornirci di energia più volte al giorno, mangiando. Dobbiamo, però, fare attenzione a non introdurre più calorie del necessario (cioè a non mangiare troppo). Il fabbisogno giornaliero di calorie (cioè, di energia) dipende da peso, sesso e attività fisica di ciascuno.
Il cibo di cui ci nutriamo serve a produrre “Atp” (abbreviazione di “adenosina trifosfato”), una molecola capace di far funzionare (con l’energia che contiene) tutti i processi che tengono in vita le cellule del nostro organismo.
L’energia che mette in moto i muscoli, fa funzionare gli organi, accende i neuroni e tiene vitali le cellule arriva da zuccheri, grassi e proteine (che introduciamo mangiando). Affinché, però, il cibo si trasformi in energia non è sufficiente che venga ingoiato, masticato e digerito, ma deve essere spezzato in molecole piccolissime in modo da poter essere assorbite dalle cellule.
Per il “metabolismo energetico” (l’insieme delle trasformazioni chimiche che servono a mantenere in vita le cellule degli organismi viventi) la più importante di queste molecole è il “glucosio“, un tipo di zucchero che il nostro organismo riesce a sfruttare in modo efficiente rispetto a quanto fanno altri esseri viventi.
La classifica energetica degli organi del corpo umano
Il cervello consuma il 19% dell’energia totale disponibile. L’attività dei neuroni è molto dispendiosa e, inoltre, il cervello può subire gravi danni se non riceve energia sotto forma di glucosio, anche per un breve periodo.
I muscoli volontari consumano il 18% dell’energia totale disponibile. Le contrazioni muscolari richiedono molta energia. Nell’attività fisica intensa, infatti, i muscoli utilizzano in gran quantità il “glicogeno” (la più importante riserva energetica che deriva dal glucosio).
Il cuore consuma il 7% dell’energia totale disponibile. Il battito del cuore dipende in modo significativo dall’energia ottenuta dal glucosio. Infatti, nel cuore i “mitocondri” (gli organelli cellulari capaci di utilizzarlo) sono più abbondanti che in altri muscoli.
Fegato e milza consumano il 27% dell’energia totale disponibile. La principale fonte di “glicogeno” si trova nel fegato. Questo deposito è il primo a essere sfruttato quando serve energia (ad esempio quando dormiamo).
I reni consumano il 10% dell’energia totale disponibile. La maggior parte dell’energia utilizzata dai reni serve per produrre l’urina. Il resto, invece, è impiegato per fabbricare gli ormoni (i messaggeri chimici che trasmettono segnali da una cellula a un’altra).
Il resto del corpo consuma il 19% dell’energia totale disponibile.
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