Cosa c’è nella Legge di Bilancio 2025

Il percorso di risanamento finanziario influenza le possibilità di intervento con la Legge di Bilancio 2025. Dei 30 miliardi complessivi previsti, circa la metà sarà destinata a misure strutturali come l’introduzione permanente dell’Irpef a tre aliquote e il taglio al cuneo fiscale

Cosa c'è nella Legge di Bilancio 2025

Cosa c’è nella Legge di Bilancio 2025. Il percorso di risanamento finanziario influenza le possibilità di intervento con la Legge di Bilancio 2025. Dei 30 miliardi complessivi previsti, circa la metà sarà destinata a misure strutturali come l’introduzione permanente dell’Irpef a tre aliquote e il taglio al cuneo fiscale.

La Legge di Bilancio per il 2025 ha ottenuto la fiducia definitiva alla Camera con 204 voti favorevoli, 110 contrari e 6 astenuti. Adesso il testo passerà al Senato, dove arriverà in forma blindata, ossia senza ulteriori modifiche, e l’approvazione finale in Aula è attesa tra il 27 e il 28 dicembre. Si tratta di una manovra complessiva da 30 miliardi di euro. Durante il percorso, sono state trovate ulteriori coperture finanziarie per circa 100 milioni di euro, un fatto che avviene per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, evitando che il testo ritorni in Commissione Bilancio.

Di seguito, vengono spiegate nel dettaglio tutte le principali misure della Legge di Bilancio 2025.

Obiettivo Principale della Legge di Bilancio

La riduzione del debito pubblico rimane la priorità per i prossimi anni. Questo è considerato un elemento essenziale per garantire la stabilità economica dell’Italia. Proprio per questo motivo, il percorso di risanamento finanziario influenza le possibilità di intervento con la Legge di Bilancio 2025. Dei 30 miliardi complessivi previsti, circa la metà sarà destinata a misure strutturali come l’introduzione permanente dell’Irpef a tre aliquote e il taglio al cuneo fiscale. Il resto dei fondi finanzierà altre misure, tra cui:

  • La cancellazione delle detrazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a gas.
  • Nuovi stanziamenti per la costruzione della linea Tav.
  • Lo stop alla proroga del trasferimento del Tfr ai fondi pensionistici per un altro semestre.
  • Tagli ai fondi destinati ai ministeri.
  • Una revisione dei bonus per le abitazioni.
  • Contributi chiesti a banche e assicurazioni.
Irpef a Tre Aliquote

L’Irpef a tre aliquote diventa strutturale e rimarrà invariata anche per il 2025. Questo significa che le tasse sul reddito saranno calcolate seguendo questi scaglioni:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro.
  • 35% per redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro.
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Il Governo ha deciso di rimandare al 2026 il taglio della seconda aliquota, che avrebbe dovuto scendere dal 35% al 33%. La decisione dipende dall’incertezza legata al gettito del concordato preventivo, per il quale le adesioni si sono chiuse il 12 dicembre. Il Governo ha dichiarato che questo taglio verrà realizzato solo dopo che i conti pubblici saranno consolidati.

Taglio al Cuneo Fiscale e Premio di Produttività

Il taglio al cuneo fiscale, già in vigore nel 2024, diventa permanente per i redditi fino a 35.000 euro (equivalenti a circa 2.692 euro lordi al mese). La misura sarà estesa anche ai redditi superiori ai 35.000 euro, ma con un sistema a scalare che lo azzera superati i 40.000 euro per evitare disuguaglianze troppo marcate.

Rispetto al passato, cambia la struttura del beneficio: non si tratta più di uno sgravio sui contributi, ma di un bonus diretto per chi ha redditi fino a 20.000 euro, mentre chi ha un reddito compreso tra 20.000 e 40.000 euro beneficerà di una detrazione fiscale. I dettagli sono i seguenti:

  • Con un reddito fino a 8.500 euro si riceverà un contributo del 7,1% l’anno.
  • Tra 8.500 e 15.000 euro, il contributo scenderà al 5,3%.
  • Tra 15.000 e 20.000 euro, il contributo sarà del 4,8%.
  • Tra 20.000 e 32.000 euro, si otterrà una detrazione di 1.000 euro.
  • Tra 32.000 e 40.000 euro, la detrazione diminuirà progressivamente.

Per il periodo 2025-2027, sarà confermata anche una tassazione agevolata del 5% sui premi di produttività che le aziende erogano ai dipendenti, incentivando così la crescita della produttività e dell’occupazione.

Revisione delle Detrazioni Fiscali

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti riguardo le detrazioni fiscali, specialmente quelle legate agli immobili. Il Governo ha deciso di modificare i bonus edilizi per limitare i benefici alle famiglie con redditi più alti.

Per i figli a carico, le detrazioni saranno applicabili solo per figli di età compresa tra 21 e 30 anni, senza limiti di età nel caso di figli disabili. Per quanto riguarda le detrazioni su oneri e spese, fino a un reddito di 75.000 euro non cambierà nulla, ma per chi supera questa soglia il calcolo sarà diverso. Il limite massimo sarà determinato moltiplicando la detrazione base per un coefficiente familiare.

  • 0,50 se non ci sono figli a carico.
  • 0,70 con un figlio.
  • 0,85 con due figli.
  • 1,00 con più di due figli o almeno un figlio disabile.
Pensioni

Il capitolo pensioni introduce alcune novità:

  • Rifinanziamento dell’Ape Sociale fino al 2028.
  • Conferma di Quota 103 e Opzione Donna, ma con restrizioni aggiuntive.
  • Introduzione di premi per incentivare i lavoratori a posticipare il pensionamento.
  • Possibile eliminazione del collocamento a riposo obbligatorio per i dipendenti pubblici.

Dal 2025, sarà potenziata la pensione anticipata contributiva, che permette di andare in pensione a 64 anni con almeno 20 anni di contributi, a condizione che la pensione raggiunga un importo minimo di 1.603 euro al mese. Sarà possibile integrare i requisiti con eventuali fondi di previdenza complementare.

Le pensioni minime vedranno un aumento straordinario del 2,7%, portando l’importo mensile a circa 621 euro.

Misure a Sostegno delle Famiglie

La manovra prevede il rafforzamento dei congedi parentali, che passano da 2 a 3 mesi. Viene introdotta una nuova “Carta per i nuovi nati”, che offrirà 1.000 euro ai genitori con un Isee inferiore a 40.000 euro per le spese legate alla nascita di un figlio. Inoltre:

  • Il bonus asili nido sarà potenziato.
  • Le somme relative all’Assegno Unico Universale saranno escluse dal calcolo dell’Isee.
Proroga e Modifica dei Bonus per la Casa

La Legge di Bilancio proroga per tutto il 2025 il bonus ristrutturazioni al 50% e l’ecobonus, limitandolo alle prime case. Per le seconde case, la detrazione scenderà al 36%. Sarà confermato anche il bonus mobili al 50%, e verrà introdotto un nuovo bonus elettrodomestici per incentivare l’acquisto di apparecchi di classe energetica superiore alla B, coprendo fino al 30% del costo.

Contributi da Banche e Assicurazioni

Parte delle risorse necessarie alla manovra saranno ottenute grazie a contributi straordinari richiesti a banche e assicurazioni. Nello specifico, queste istituzioni dovranno versare una quota aggiuntiva del loro utile netto, calcolata su una base imponibile allargata. Questo contributo sarà temporaneo e dovrebbe generare un gettito stimato di circa 2 miliardi di euro, destinato a finanziare interventi mirati, come il sostegno alle famiglie e agli investimenti infrastrutturali.

Investimenti in Infrastrutture

Il Governo ha deciso di destinare un’ampia parte della manovra al rafforzamento delle infrastrutture strategiche. Tra i progetti principali troviamo:

  • Stanziamenti per la linea Tav Torino-Lione.
  • Raddoppio dei fondi per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali.
  • Creazione di un fondo da 500 milioni per la transizione ecologica dei trasporti pubblici.
  • Incentivi per il completamento di opere pubbliche già avviate ma rimaste incomplete.

Per quanto riguarda le infrastrutture digitali, sarà avviato un piano di investimenti di 1,5 miliardi per accelerare la copertura della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alle aree interne e rurali.

Conclusioni e Prospettive

La Legge di Bilancio 2025 rappresenta un compromesso tra esigenze di risanamento finanziario e necessità di sostegno all’economia reale. Pur con risorse limitate, il Governo punta a consolidare misure strutturali, sostenere le famiglie e le imprese, e rilanciare gli investimenti. Tuttavia, rimangono alcune incertezze riguardo alla capacità di reperire fondi a lungo termine, soprattutto in un contesto economico internazionale ancora instabile.

L’approvazione finale in Senato sancirà l’inizio di un nuovo percorso economico per il Paese, che sarà osservato con attenzione dai mercati e dalle istituzioni europee.

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