Compleanno: perché si spengono le candeline sulla torta? La tradizione ha origini molto antiche
Perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno. Non esistono dati storici ufficiali, ma sappiamo che questa antica tradizione di celebrare i compleanni arriva dalla Persia, dove si usava omaggiare il giorno del compleanno del festeggiato con un dolce, e dall’antico Egitto, dove si festeggiava la nascita attraverso la luce (alcuni templi vennero costruiti in modo che il sole illuminasse la statua del faraone nel giorno della sua nascita).
Poi, i Greci ereditarono le 2 tradizioni fondendole nella celebrazione del compleanno di Artemide (dea della Luna) il sesto giorno di ogni mese. Per l’occasione i seguaci della dea preparavano una torta tonda e bianca con miele e farina e la illuminavano con delle candele. I dolci erano rotondi per richiamare la forma della luna piena, e le candeline era accese per imitarne la brillantezza.
Il fuoco sulle torte serviva anche per tenere lontani gli spiriti maligni. Infatti, alla fine delle celebrazioni le candele venivano spente con un soffio (questo simboleggiava che la festa era finita e gli spiriti malvagi si allontanavano da soli).
Tornando al presente, ogni candelina rappresenta un anno di vita e il trascorrere del tempo, ma per seguire la tradizione alla lettera bisognerebbe aggiungere fin dal primo anno una candelina in più (che rappresenta la nostra vita dal concepimento alla nascita). In origine, infatti, il rito delle candeline sulla torta aveva inizio già qualche mese dopo la nascita (era una sorta di battesimo del nuovo nato, i genitori festeggiavano la nascita spegnendo la sua prima candelina).
Perché si esprime un desiderio prima di soffiare sulle candeline?
Gli antichi ritenevano che il fumo sprigionato dalla fiamma potesse trasportare i desideri fino al cielo. Ecco perché ancora oggi molte persone esprimono un desiderio prima di soffiare.
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