Cos’è lo Scisma?

Lo scisma è una divisione che si verifica all’interno di una comunità a causa di disaccordi tra i suoi membri

Cos'è lo Scisma?

Cos’è lo Scisma? In Vaticano il Dicastero per la Dottrina della Fede è quello che vigila sull’osservanza della dottrina cattolica. Da questo ministero vaticano è stato accusato di scisma l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. L’83enne ambasciatore della Santa Sede negli Stati Uniti dal 2011 al 2016 è accusato di aver di fatto abbandonato la Chiesa cattolica apostolica romana.

Secondo le accuse, Viganò avrebbe negato la legittimità di Papa Francesco e avrebbe rifiutato il Concilio Vaticano II. Le accuse sono state diffuse dallo stesso Viganò sui social media, dove ha mostrato il documento di convocazione dal Dicastero per affrontare le accuse e le prove relative al presunto delitto di scisma.

Nella sua risposta, Viganò ha dichiarato di considerare un onore le accuse mossegli, condannando fermamente “gli scandali, gli errori e le eresie” attribuiti a Papa Francesco, il cui stile di governo definisce come “assolutamente tirannico“. Secondo Viganò, il Concilio Vaticano II rappresenta “il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico” della Chiesa modernizzata, vista come una metastasi necessaria della Chiesa sinodale bergogliana.

Cos’è lo Scisma?

Lo scisma è una divisione che si verifica all’interno di una comunità a causa di disaccordi tra i suoi membri. Una persona che causa tale divisione all’interno di un’organizzazione di cui fa parte è definita scismatica. L’aggettivo “scismatico” può riferirsi a idee politiche o religiose che possono condurre a uno scisma. In politica o in altri contesti, il termine “scisma” può indicare la divisione di un movimento in due o più gruppi discordanti; in questi casi si usa anche il termine “scissione“.

Nel contesto della Chiesa cattolica, lo scisma rappresenta la separazione di un gruppo di fedeli dal corpo principale della Chiesa a causa di ribellione alla disciplina, alla gerarchia o alla dottrina della Chiesa stessa. Attualmente non c’è uno scisma in atto, ma il Dicastero che sovrintende all’osservanza della dottrina cattolica ha messo sotto accusa gli atteggiamenti critici di Carlo Maria Viganò nei confronti di Papa Francesco e del Concilio Vaticano II.

Nello scisma non viene negata una verità di fede, ma il primato del Papa e l’unità della Chiesa sono messi in discussione. Le conseguenze previste includono la scomunica automatica (latae sententiae) secondo il canone 1364 del Codice di Diritto Canonico, con la possibile rimozione dall’ufficio per i clericali.

Storia

Nella storia della Chiesa cristiana, uno degli scismi più noti è avvenuto nel 1054, quando si divise la Chiesa d’Oriente da quella d’Occidente, dando origine alla Chiesa ortodossa e alla Chiesa cattolica. Questo evento è noto come lo “Scisma d’Oriente” e ha segnato la separazione tra la Chiesa romana, di lingua e rito latino, e il Patriarcato di Costantinopoli.

Un altro importante scisma è lo “Scisma anglicano“, che ha segnato la rottura dei legami tra l’Inghilterra e la Chiesa cattolica romana durante la riforma protestante. Questo scisma si consolidò con l’Atto di Supremazia del 1534, con il quale Enrico VIII si proclamò Capo Supremo della Chiesa d’Inghilterra, conferendosi autorità finale nelle questioni dottrinali e legali.

La Riforma protestante, iniziata il 31 ottobre 1517 con le 95 tesi di Martin Lutero contro lo scandalo delle indulgenze, rappresenta un’altra importante divisione all’interno della cristianità. La dottrina luterana, oltre a essere una risposta teologica, divenne anche uno strumento di lotta politica per i principi tedeschi, desiderosi di ridurre l’autorità imperiale e di appropriarsi dei beni della Chiesa. La Pace di Augusta del 1555 stabilì il principio cuius regio, eius religio, che permetteva ai sudditi di seguire la religione del loro sovrano, sancendo così la divisione tra cattolici e protestanti.

Questi eventi storici hanno avuto profonde implicazioni religiose, politiche e culturali, contribuendo a definire il panorama religioso europeo e mondiale nei secoli successivi.

Uso nel Cristianesimo

Nel contesto del Cristianesimo, i termini “scisma” e “scismatico” sono ampiamente utilizzati per descrivere divisioni non concordate all’interno di una chiesa o di una comunità religiosa. Uno scismatico è una persona o una comunità che provoca o promuove una divisione all’interno di una chiesa, o che è membro di una chiesa separata. “Scismatico” è l’aggettivo che si riferisce a idee o cose che sono percepite come portanti verso lo scisma, spesso descrivendo una chiesa che si considera separata dalla chiesa cristiana autentica.

Questi termini sono utilizzati sia in senso generale per descrivere il fenomeno di gruppi cristiani che si dividono, sia in senso specifico per riferirsi a divisioni storiche significative nel Cristianesimo.

Nel contesto cristiano, “scisma” può indicare:

  • L’incitamento alle divisioni tra i cristiani, anche se non si verifica una divisione effettiva.
  • Eventi storici in cui due gruppi cristiani cessano di essere in comunione reciproca, evitando di praticare la preghiera comune.
  • Ogni gruppo o setta cristiana che si è separato deliberatamente dalla Chiesa principale.
  • Nella storia del Cristianesimo, la Chiesa si è divisa in diverse confessioni a causa di eresie e scismi. Ogni confessione rivendica di essere la vera Chiesa fondata da Gesù Cristo e gli
  • Apostoli, portando avanti dottrine e tradizioni differenti.

Ad esempio, la Chiesa cattolica considera l’Ortodossia orientale scismatica, poiché ritiene che non ci siano differenze sostanziali nella dottrina della fede, ma solo differenze nella tradizione ecclesiastica e liturgica. Al contrario, l’Ortodossia orientale considera eretica la Chiesa cattolica, sottolineando profonde differenze dottrinali e liturgiche. Il Protestantismo, a sua volta, giudica entrambe le precedenti per le loro differenze dottrinali sui sacramenti e sulla struttura ecclesiastica.

Lo scisma, spesso collegato all’eresia, si verifica quando le comunità cristiane si separano a causa di divergenze dottrinali significative.

Scismi della Chiesa cristiana

Nella storia del cristianesimo sono stati numerosi gli scismi significativi che hanno influenzato la divisione e la separazione all’interno della Chiesa. Alcuni dei più rilevanti includono:

  • Lo scisma nestoriano, derivato dal disaccordo dopo il Concilio di Efeso.
  • Lo scisma seguito al Concilio di Calcedonia, che ha portato a divisioni significative tra le chiese.
  • Lo scisma acaciano, collegato alle dispute su questioni teologiche.
  • Lo scisma tricapitolino, incentrato sulla controversia riguardante la dottrina trinitaria.
  • Il grande scisma d’Oriente-Occidente, che ha diviso la Chiesa tra cattolica e ortodossa nel 1054.
  • Lo scisma d’Occidente, che ha visto la separazione tra la Chiesa cattolica e alcune chiese riformate.
  • Lo scisma protestante, originato dalla riforma di Martin Lutero nel XVI secolo.
  • Lo scisma anglicano, causato dalla separazione della Chiesa anglicana dalla Chiesa cattolica romana, principalmente durante il regno di Enrico VIII.
  • Il Raskol, lo scisma interno alla Chiesa ortodossa russa.
  • Lo scisma di Utrecht, che ha seguito il Concilio Vaticano I.
  • Il presunto scisma dei lefebvriani dopo il Concilio Vaticano II, caratterizzato più come una “separazione” che uno scisma vero e proprio.
  • Lo scisma tra la Chiesa russa e il patriarcato ecumenico di Costantinopoli, attualmente in corso, in seguito al riconoscimento della chiesa ortodossa dell’Ucraina da parte di Costantinopoli.

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