Il presidente del Consiglio “dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri”
La funzione del Presidente del Consiglio. Il Presidente del Consiglio dei Ministri viene nominato dal Presidente della Repubblica. Può essere scelto tra i leader del partito o coalizione che ha vinto le elezioni. A volte, però, il capo dello Stato può indicare una personalità importante del Paese o scegliere qualcuno anche in assenza di elezioni (in seguito a una crisi di governo, non c’è più la fiducia del Parlamento e occorre formare un nuovo governo. Oppure in caso di dimissioni del premier).
La funzione del Presidente del Consiglio è determinata dall’articolo 95 della Costituzione: “dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri“.
Il Presidente del Consiglio, quale massimo responsabile del Governo, rappresenta il potere esecutivo (applica le leggi). Il Parlamento (che detiene il potere legislativo) fa le leggi e la magistratura (che detiene il potere giudiziario) si occupa di farle rispettare.
Il Presidente del Consiglio (insieme ai ministri) ha il compito di:
- Indicare al Presidente della Repubblica la lista dei ministri da nominare;
- Controfirmare tutte le leggi approvate dal Parlamento (dopo la firma dal Presidente della Repubblica);
- Far rispettare l’ordine e le leggi (gestendo le forze di polizia e gli istituti penitenziari);
- Guidare la politica estera dello Stato;
- Gestire e controllare la pubblica amministrazione e i servizi pubblici (come sanità o scuola);
- Adotta direttive per assicurare l’imparzialità, il buon funzionamento degli uffici pubblici e promuovere le verifiche necessarie;
- Promuovere l’azione dei Ministri per assicurare che le aziende e gli enti pubblici svolgano la loro attività secondo gli obiettivi indicati dalle leggi e in coerenza con gli indirizzi politici del Governo;
- Esercitare il controllo e la vigilanza sui servizi segreti (le agenzie incaricate di raccogliere e gestire informazioni segrete per la difesa della sicurezza dello Stato);
- Presentare al Parlamento i disegni di legge di iniziativa governativa;
- Istituire particolari Comitati di Ministri (con il compito di esaminare questioni di comune competenza, di esprimere parere sull’attività del Governo e su problemi di rilevante importanza);
- Sospendere l’adozione di atti dei Ministri competenti per ragioni politiche e amministrative.
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