L’Economist ha pubblicato la classifica dei Paesi più (e meno) democratici: l’Italia è al 34° posto ed è stata inserita tra le “democrazie imperfette”
La classifica dei Paesi più democratici al mondo. L’Economist ha pubblicato la classifica dei Paesi più e meno democratici al mondo, basata sul Democracy Index 2022 redatto dall’Economist Intelligence Unit (EIU). Questo indice valuta 167 paesi in base a cinque parametri: processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica democratica e libertà civili.
Secondo questa classifica, l’Italia si posiziona al 34° posto, considerata una “democrazia imperfetta“. Questo pone l’Italia dietro agli altri paesi europei più rilevanti. La classifica riflette l’analisi critica della situazione democratica globale, soprattutto in un periodo in cui si osserva un aumento dei leader politici che tendono ad assumere un potere sempre più centralizzato.
I Paesi più democratici al mondo
Secondo il Democracy Index dell’Economist, la Norvegia rimane il Paese più democratico al mondo, seguita dalla Nuova Zelanda e dall’Islanda, che ha guadagnato due posizioni. Taiwan risulta essere lo Stato più democratico dell’Asia, mentre l’Uruguay si posiziona al primo posto per il Sud America.
L’Italia si colloca al 34º posto in questa graduatoria, classificata come una “democrazia imperfetta”, con un punteggio totale di 7.69. Rispetto all’anno precedente, il paese ha perso tre posizioni in questa classifica speciale. In particolare, l’Italia ha ottenuto un punteggio negativo per il funzionamento del governo (6.79) e un voto discreto per le libertà civili (7.35).
Al contrario, l’Afghanistan risulta essere il paese meno democratico del mondo con un punteggio di 0.32, superando il Myanmar (0.74) e la Corea del Nord (1.08).
Secondo l’Economist, la Bielorussia è il paese europeo meno democratico, mentre l’Arabia Saudita occupa il 150º posto con un punteggio di 2.08, nonostante alcune considerazioni su un presunto “Rinascimento” a Riad.
La classifica
- 1 Norway 9.81
- 2 New Zealand 9.61
- 3 Iceland 9.52
- 4 Sweden 9.39
- 5 Finland 9.29
- 6 Denmark 9.28
- 7 Switzerland 9.14
- 8 Ireland 9.13
- 9 Netherlands 9.00
- 10 Taiwan 8.99
- 11 Uruguay 8.91
- 12 Canada 8.88
- 13 Luxembourg 8.81
- 14 Germany 8.80
- 14 Germany 8.80
- 15 Australia 8.71
- 16 Japan 8.33
- 17 Costa Rica 8.29
- 18 UK 8.28
- 19 Chile 8.22
- 20 Austria 8.20
Lo stato della democrazia nel mondo
Secondo l’analisi condotta dall’Economist, il punteggio globale di 5,29 su 10, in aumento di appena 0,01 rispetto all’anno precedente, indica una stagnazione, anziché un’inversione, della tendenza alla recessione democratica iniziata nel 2016.
Nel Democracy Index 2022, vi sono solo 5 cambiamenti significativi nel regime politico dei paesi, di cui 3 positivi e 2 negativi. Cile, Francia e Spagna rientrano nella categoria delle “democrazie a pieno titolo“, principalmente a seguito di una retromarcia delle misure adottate durante la pandemia che avevano limitato le libertà dei cittadini nel 2020-21. Al contrario, Papua Nuova Guinea e Perù sono stati retrocessi da “democrazie imperfette” a “regimi ibridi“.
Di conseguenza, il numero di “democrazie a pieno titolo” passa da 21 nel 2021 a 24 nel 2022, mentre diminuisce da 53 a 48 il numero di “democrazie imperfette” e aumenta da 34 a 36 il numero di “regimi ibridi“. Resta stabile, a 59, il numero di “regimi autoritari“.
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