Il Comune di Treviso ha lanciato un’iniziativa per aiutare i giovani con dipendenza da marijuana a smettere di fumare. Il progetto prevede l’assegnazione di buoni spesa fino a 250 euro e una lotteria a premi per incentivare i ragazzi a interrompere l’uso della cannabis
Il Comune di Treviso ha lanciato un’iniziativa per aiutare i giovani con dipendenza da marijuana a smettere di fumare. Il progetto prevede l’assegnazione di buoni spesa fino a 250 euro e una lotteria a premi per incentivare i ragazzi a interrompere l’uso della cannabis. Questo programma è stato sviluppato dal Dipartimento per le dipendenze dell’Ulss 2 della Marca Trevigiana ed è rivolto a giovani tra i 18 e i 25 anni che hanno ricevuto una diagnosi di disturbo da uso di cannabis.
I partecipanti al progetto dovranno sottoporsi a controlli delle urine una volta a settimana per un periodo di tre mesi. Se i risultati delle analisi saranno negativi, riceveranno dei buoni spesa, gestiti dagli operatori dell’associazione “Comunità giovanile”. Esiste anche un altro gruppo che parteciperà al progetto, il quale riceverà solo biglietti della lotteria senza buoni spesa.
Finora, sono stati reclutati 40 giovani, ma l’obiettivo è arrivare a un totale di 60 partecipanti. Al termine della sperimentazione, verrà effettuata una valutazione dell’efficacia del programma e i risultati saranno pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Ogni settimana, durante il periodo di tre mesi, i ragazzi dovranno sottoporsi alle analisi delle urine. Se il risultato sarà negativo, riceveranno buoni spesa fino a un massimo di 250 euro. Come riportato anche da La Repubblica, non sarà possibile utilizzare questi buoni per acquistare articoli con la foglia di marijuana, poiché un comitato etico vigilerà su questo aspetto.
L’analisi dei due gruppi coinvolti nel progetto sarà fondamentale per determinare se il sistema di premi sia più efficace rispetto ai percorsi tradizionali di disintossicazione. Fino ad oggi sono stati arruolati 40 giovani, ma si mira ad arrivare almeno al doppio.
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