Cos’è lo Spoils system?

Lo “Spoils system” è un sistema che permette ai vincitori delle elezioni o ai partiti di maggioranza di nominare le proprie persone di fiducia in posti di alto livello nell’amministrazione pubblica

Cos'è lo Spoils system?
Cos’è lo Spoils system? La legge Bassanini, varata alla fine degli anni ’90 e successivamente modificata dalla legge Frattini del 2002, stabilisce che gli incarichi di funzione dirigenziale nell’Amministrazione pubblica, come i vertici dei ministeri o delle agenzie, cessino 90 giorni dopo il voto di fiducia al governo.

In questo caso, il termine scade il 24 gennaio per l’esecutivo Meloni, che ha ottenuto la fiducia alla fine di ottobre. A causa di questa scadenza, c’è stato un dibattito sulla possibilità di un nuovo governo di nominare persone di fiducia nei posti di vertice dell’Amministrazione pubblica, noto come “Spoils system”.

Alcune azioni sono già state intraprese, suscitando le critiche delle opposizioni. Ad esempio, il direttore dell’Agenzia del farmaco, AIFA, Nicola Magrini, ha ricevuto l’avviso che il suo incarico scade il 23 gennaio.

Ci sono circa 40 posti in ballo, tutti importanti per il funzionamento della macchina statale. Tra questi, il ruolo di direttore generale del Tesoro, attualmente ricoperto da Alessandro Rivera, è stato oggetto di particolare discussione. Anche il ruolo di Ragioniere generale dello Stato, attualmente ricoperto da Biagio Mazzotta, è stato oggetto di discussione.

Altri posti chiave includono il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, il presidente dell’Autorità per l’aviazione civile e il presidente dell’Autorità per le dogane e i monopoli. Alcune di queste posizioni sono state riempite da persone di fiducia del governo, mentre altre sono ancora vacanti.

Cos’è lo Spoils system?

Lo Spoils system è una pratica politica che consiste nell’affidare la guida della macchina amministrativa a dirigenti scelti dal governo in carica, che sono ritenuti in grado di sostenere gli obiettivi politici del partito al potere. In questo senso, lo Spoils system prevede che le cariche istituzionali, gli uffici pubblici e le posizioni di potere vengano assegnate ai sostenitori del partito al potere come incentivo a lavorare per il partito e a promuovere i suoi interessi.

Tuttavia, lo Spoils system può anche essere interpretato in modo negativo, come un modo per i partiti al potere di distribuire cariche e posizioni di potere a propri affiliati e simpatizzanti, indipendentemente dalle loro competenze o dalla loro capacità di svolgere al meglio il lavoro.

Lo Spoils system è stato utilizzato in diverse forme in molti Paesi nel corso della storia, e spesso è stato criticato perché potrebbe portare a una mancanza di professionalità e di competenza nella gestione dei posti chiave dell’amministrazione pubblica.

Al contrario, il “merit system” prevede la titolarità degli uffici pubblici attraverso una valutazione oggettiva della capacità di svolgere le relative funzioni, senza tener conto dell’affiliazione politica dei candidati agli uffici. Un esempio tipico di merit system è rappresentato dai concorsi pubblici.

Spoils system in Italia

In Italia, lo Spoils system è regolamentato dalla legge Bassanini del 2002 e dalla legge Frattini del 2006, che prevede la cessazione automatica degli incarichi di alta e media dirigenza nella pubblica amministrazione 90 giorni dopo il voto di fiducia al nuovo governo.

La Corte Costituzionale italiana ha confermato la validità dello Spoils system, affermando che è necessario garantire l’armonia e la fiducia tra l’amministrazione pubblica e la politica per garantire il buon funzionamento della pubblica amministrazione. Tuttavia, la Corte ha anche stabilito che lo Spoils system non può infrangere l’indipendenza della pubblica amministrazione o creare una precarietà inaccettabile per i dirigenti.

Inoltre, la Corte ha dichiarato l’illegittimità dello Spoils system per i direttori generali delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) e ha stabilito che i dirigenti regionali non possono essere revocati in seguito a un cambio di governo.

Infine, la Corte di Cassazione ha affermato che gli incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione devono essere assegnati in base a criteri oggettivi e trasparenti e non possono essere revocati senza una valida motivazione.

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