Cosa sono gli Stati Generali?

Stati Generali: cosa sono, storia e significato. Sono stati convocati la prima volta in Francia e oggi dal premier Conte

Cosa sono gli Stati Generali?
Cosa sono gli Stati Generali. Questo termine venne utilizzato per la prima volta nella Francia del XIV secolo, 500 anni prima della Rivoluzione. All’epoca, gli Stati Generali erano costituiti dall’assemblea generale dei rappresentanti dei 3 ordini (o Stati): clero, nobiltà e borghesia. Gli Stati Generali si riunivano quando incombevano pericoli imminenti sul Paese. L’assemblea, di origine feudale, aveva la funzione di limitare il potere monarchico.

Stati Generali: storia

La storia degli Stati Generali: furono convocati per la prima volta il 10 aprile 1302 da re Filippo il Bello, nella chiesa di Notre-Dame a Parigi.

Le Elezioni dei rappresentanti avvenivano attraverso una prima designazione di elettori locali (mediante gli Stati provinciali), i quali elaboravano i “cahiers de doléances” (quaderni nei quali venivano raccolte le lamentele e i voti da presentare al sovrano) ed eleggevano i deputati all’assemblea generale. Durante la convocazione, i 3 Stati si riunivano separatamente per redigere un “cahier unico” basato su quelli provinciali, e solo un deputato per Stato parlava nell’assemblea generale. Poi si scioglievano senza attendere la risposta del governo del re.

Dal 1484 in poi furono convocati periodicamente, intervenendo nella deliberazione e nella ripartizione delle imposte. L’ultima convocazione si ebbe nel 1789, poi gli Stati Generali furono trasformati in Assemblea Nazionale Costituente.

L’evoluzione amministrativa e politica dei feudi periferici portò alla costituzione di assemblee locali (gli Stati provinciali). A differenza degli Stati Generali, in quelli provinciali la rappresentanza dei 3 ordini era elettiva in minima parte. La funzione principale era di votare i sussidi richiesti dal Re, erano competenti in materia fiscale, e le imposte stabilite venivano ripartite secondo le usanze.

Gli Stati Generali rimasero attivi fino alla rivoluzione del 1795, poi vennero sostituiti dall’Assemblea Generale.

Stati Generali: oggi

Oggi gli Stati Generali sono l’espressione di varie categorie portatrici di interessi diversi.

Gli Stati Generali sono stati convocati dal premier Conte. Consistono in un incontro fra rappresentanti del Governo, rappresentanti opposizione parlamentare, rappresentanti delle parti sociali (sindacati, Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura e Pmi), e intellettuali (definiti dal Premier “menti brillanti”). Insieme dovranno definire le linee di intervento economico per il rilancio dell’Italia dopo la crisi causata dalla pandemia da Covid-19.

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