Olmo: specifiche e proprietà

L’olmo è un albero riconoscibile per l’attaccatura asimmetrica delle foglie al picciolo. E’ noto non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà medicinali

Olmo: specifiche e proprietà

Olmo: specifiche e proprietà. L’olmo è un albero molto diffuso in Italia, riconoscibile per l’attaccatura asimmetrica delle foglie al picciolo. Sin dall’antichità, è stato noto non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà medicinali. Plinio il Vecchio, ad esempio, ne lodava la capacità di cicatrizzare le ferite.

In passato, l’olmo era ampiamente utilizzato come rimedio naturale per curare ferite e altre malattie. Soldati, cavalieri e anche gli sciamani americani ne facevano largo uso per le sue proprietà officinali.

Tuttavia, oggi l’olmo europeo è minacciato da una malattia fungina chiamata grafiosi dell’olmo. Questa malattia si diffonde rapidamente da una pianta all’altra attraverso insetti chiamati scolitidi, che trasportano il fungo da alberi malati a quelli sani.

Nonostante la minaccia della malattia, le applicazioni fitoterapiche dell’olmo rimangono importanti. I suoi principi attivi sono ancora utilizzati per vari scopi medicinali, anche se è necessario prestare attenzione alla conservazione di questa specie minacciata.

Un albero in pericolo

Attualmente, l’olmo è un albero che rischia l’estinzione, minacciato dalla malattia della grafiosi causata da un fungo e dagli attacchi degli scolitidi. Questi insetti si nutrono del legno dell’albero e scavano gallerie all’interno del tronco, introducendo il fungo nel flusso linfatico della pianta. Questo processo può causare l’ostruzione dei canali linfatici, portando alla morte della chioma e, alla fine, alla morte dell’intera pianta nel giro di poche stagioni.

Per prevenire la grafiosi negli olmi adulti piantati in giardino, è consigliabile evitare la potatura e mantenere integra la corteccia il più possibile. Questo aiuta a ridurre le possibilità di esposizione della pianta al fungo e a preservarne la salute.

Proprietà dell’Olmo

L’olmo è una pianta utilizzata in fitoterapia per le sue proprietà curative. Le varietà più comuni utilizzate sono l’olmo americano (Ulmus americano e Ulmus rubra) e l’olmo campestre (o minore), diffuso in Italia.

Le parti dell’olmo utilizzate per fini terapeutici sono la corteccia, le radici e le foglie, contenenti principi attivi che conferiscono loro diverse proprietà benefiche, tra cui:

  • Azione depurativa
  • Azione astringente
  • Azione sudorifera
  • Azione antinfiammatoria
  • Azione cicatrizzante

Gli estratti di questa pianta sono disponibili in varie forme, tra cui tisane, tinture madri, capsule e gemmoderivati.

I principi attivi responsabili di tali benefici includono principalmente tannini, flobafeni, fitosferina, sostanze amare e minerali. Le mucillagini tanniche hanno un effetto protettivo sulle pareti intestinali, formando un rivestimento che favorisce la rigenerazione. Per questo motivo, l’olmo è considerato un rimedio naturale efficace per i disturbi gastrointestinali.

Inoltre, aiuta a sciogliere il muco e a eliminare le tossine dall’organismo, migliorando significativamente la funzionalità di vari organi.

Cure e coltivazione dell’Olmo

L’olmo (Ulmus minor) è un albero comune in Europa e in Italia, capace di crescere fino a un’altitudine di mille metri. Può raggiungere e superare i 30 metri di altezza e vivere fino a 500 anni in condizioni ottimali, rendendolo particolarmente longevo.

La sua chioma ha una forma a cono leggermente arrotondata e le foglie, seghettate, presentano un’asimmetria distintiva proprio dove si attaccano al picciolo. La corteccia del tronco è marrone scura, rugosa e spesso solcata da incisioni e screpolature.

I rami dell’olmo sono pelosi quando la pianta è giovane, ma diventano lisci dopo due anni. I fiori, di colore rosso, si trovano in gruppi e sbocciano da febbraio ad aprile. Dopo la fioritura, si formano frutti gialli che cadono a terra e ruotano come eliche una volta appassiti. Questi frutti sono inodorie hanno un sapore aspro.

L’olmo è diffuso in Europa, Asia, America settentrionale e Caucaso. Cresce bene nei boschi e nei campi incolti vicino al mare. Grazie alla sua resistenza al freddo e alle intemperie, era spesso utilizzato per l’arboricoltura stradale.

Usi dell’Olmo

In fitoterapia, l’olmo viene utilizzato principalmente per trattamenti interni e esterni. Per il consumo interno, si preparano decotti utilizzando la corteccia, che sono benefici per le malattie stagionali, la tosse e il raffreddore.

Il gemmoderivato di olmo ha proprietà lenitive, purificanti ed emollienti ed è raccomandato per il trattamento dell’acne. Si consiglia di assumere 30 gocce in due dita di acqua, da ripetere 2 o 3 volte al giorno.

Per quanto riguarda l’uso esterno, le mucillagini tanniche dell’olmo possono essere applicate sotto forma di gel su ferite, abrasioni e punture di insetti, poiché hanno un’azione cicatrizzante e antinfiammatoria.

Inoltre, il decotto di olmo è utile come impacco esterno per trattare la pelle irritata, grassa o affetta da acne, eczemi, dermatiti ed herpes.

Controindicazioni dell’Olmo

Non ci sono controindicazioni particolari note per l’uso degli estratti di olmo, e non sono stati segnalati effetti collaterali significativi. Tuttavia, è consigliabile consultare un medico o un erborista prima di utilizzarli, evitando l’autotrattamento.

In linea di massima, si suggerisce di evitare l’uso degli estratti di olmo durante la gravidanza o l’allattamento, per precauzione.

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