La gramigna è una pianta perenne con rizomi lunghi che la rendono invadente e spesso sgradita per agricoltori e giardinieri
Gramigna: specifiche e proprietà. La gramigna è una pianta perenne diffusa in Italia, con rizomi lunghi che la rendono invadente e spesso sgradita per agricoltori e giardinieri. Trova habitat preferenziale nei terreni argillosi e umidi, crescendo lungo le strade e in zone incolte. Il suo nome botanico è Agropyrum repens ed è parte della famiglia delle Graminacee, caratterizzata dai fiori estivi di colore verde tenue, raccolti in piccole spighe.
La somiglianza delle spighe con quelle del grano le ha conferito il nome di “grano selvatico” (Agropyrum), nonostante la sua natura invadente che la rende una delle principali avversarie delle coltivazioni.
Da tempi antichi, è stata impiegata per favorire la minzione e contrastare la formazione di calcoli renali e biliari. La sua presenza indesiderata spesso richiede interventi per l’estirpazione, e a tal fine esistono ricette di diserbanti naturali per combatterla efficacemente dal giardino.
Proprietà della gramigna
La gramigna è principalmente utilizzata per i suoi lunghi rizomi essiccati al sole, noti per le loro potenti proprietà diuretiche. Nonostante la sua reputazione negativa, questa pianta è ricca di sostanze attive e sali minerali che svolgono diverse funzioni benefiche nell’organismo: ha effetti depurativi, antinfiammatori, antisettici, disinfettanti, diuretici ed emollienti. La gramigna rappresenta un importante alleato per eliminare l’acido urico, disinfettare le vie urinarie e purificare il sangue e il fegato.
È come un vero e proprio “spazzino” per il corpo, con proprietà anticellulitiche e un effetto leggermente lassativo.
Utilizzi in cucina della gramigna
La gramigna offre molteplici possibilità in cucina. I germogli freschi possono essere raccolti per preparare deliziosi piatti, come una frittata di gramigna. Dopo aver scottato i germogli in acqua salata e tagliuzzato le verdure, si soffriggono con mezza cipolla, olio extravergine e una noce di burro in padella per alcuni minuti. Unendo le uova e il formaggio grattugiato, il composto è pronto per essere cotto.
Per il decotto di gramigna, si usano un cucchiaio di radici essiccate che vengono fatte bollire per un minuto. Si scarta l’acqua di cottura, si strizzano le radici e si riportano a bollire nella stessa quantità di acqua (una tazza) per altri 5 minuti. Questo decotto è ideale per affrontare cistiti, infiammazioni e ritenzione idrica, e può essere consumato due o tre volte al giorno per 15-20 giorni.
Controindicazioni della gramigna
La gramigna può presentare alcune controindicazioni. Non è raccomandata per chi ha problemi renali o nefriti. Tuttavia, in generale, l’assunzione di decotti di gramigna non comporta rischi di sovradosaggio e non è dannosa per la salute.
In passato, si usava dare ai bambini un bicchiere di decotto di gramigna al mattino per la colazione come rimedio curativo. Sebbene le proprietà medicinali siano benefiche, la gramigna può risultare problematica se cresce nel giardino come erba infestante. La sua crescita può soffocare l’erba circostante e diventare un nemico per la salute complessiva del prato.
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