L’alchechengi è una pianta erbacea perenne originaria dell’Oriente appartenente alla famiglia delle Solanacee
L’alchechengi, o alkekengi (Physalis alkekengi), è una pianta erbacea perenne originaria dell’Oriente appartenente alla famiglia delle Solanacee. Durante l’autunno, la natura si colora di tonalità calde e sulla pianta maturano piccoli frutti, bacche e semi racchiusi in involucri dalle forme strane e curiose.
L’alchechengi si distingue per i suoi frutti autunnali di colore arancio brillante che crescono sulla pianta protetti da un involucro di consistenza cartacea che assomiglia a una piccola lanterna. È proprio per questo aspetto distintivo che l’alchechengi è anche chiamato “lanterna cinese“.
Questa pianta è facile da coltivare, anche in vaso, ed è resistente anche alle temperature più rigide. Oltre ad essere una pianta ornamentale ideale per decorare davanzali, balconi e giardini, l’alchechengi è anche un prezioso alleato per la salute. I suoi frutti hanno un sapore gustoso e leggermente agrumato e si prestano a diverse ricette culinarie.
L’alchechengi può essere utilizzato per preparare marmellate, gelatine, dolci e liquori. I suoi frutti sono ricchi di vitamine, antiossidanti e sostanze benefiche per il nostro organismo. Inoltre, l’alchechengi è noto per le sue proprietà diuretiche e antinfiammatorie.
Quindi, oltre ad aggiungere colore e bellezza ai nostri spazi esterni, l’alchechengi ci offre anche un tocco di gusto e benessere grazie ai suoi deliziosi frutti.
Cos’è l’alchechengi
L’alchechengi è una pianta di origine nordamericana, a differenza di quanto si possa pensare a causa del suo nomignolo di “lanterna cinese“. È stata introdotta in Europa nel sedicesimo secolo dai primi colonizzatori, come molte altre piante provenienti dall’America. La sua storia affonda le radici nel tempo, con la medicina popolare che utilizzava questa pianta per le sue proprietà benefiche.
Fin dai tempi antichi, l’alchechengi era utilizzato nella medicina tradizionale come infuso o tintura per uso interno. Veniva considerato un diuretico, un antiurico e un depurativo naturale. Questo significa che veniva impiegato per favorire l’eliminazione dei liquidi, per contrastare l’eccesso di acido urico nel corpo e per purificare l’organismo.
Uno dei primi a descrivere le caratteristiche e le proprietà dell’alchechengi fu Carl Linneo, considerato il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi. Grazie ai suoi studi, l’alchechengi ha ottenuto una maggiore visibilità e ha iniziato ad attirare l’interesse degli studiosi e dei botanici.
Nel dicembre 2010, il Ministero della Salute ha emesso una specifica direttiva che ha incluso ufficialmente il frutto dell’alchechengi e i suoi estratti vegetali nella lista degli integratori alimentari. Ciò significa che il frutto e gli estratti di alchechengi possono essere utilizzati come supplementi alimentari per arricchire la dieta con i loro benefici.
L’inserimento dell’alchechengi nella lista degli integratori alimentari riconosce il valore nutrizionale e le potenziali proprietà benefiche di questa pianta. Gli integratori a base di alchechengi possono essere utilizzati come parte di una dieta equilibrata per favorire il benessere generale dell’organismo.
Proprietà dell’alchechengi
L’alchechengi è una pianta officinale ampiamente utilizzata in erboristeria grazie alle sue spiccate proprietà e benefici. Ha dimostrato di possedere diverse azioni terapeutiche, tra cui diuretica, depurativa, lassativa, antireumatica e tonificante.
Nella pratica della fitoterapia, si utilizzano principalmente le bacche dell’alchechengi per trattare condizioni come la gotta, i calcoli renali e la ritenzione urinaria. Queste bacche contengono una varietà di composti benefici, tra cui mucillagini, tannini, carotenoidi, flavonoidi, acido ascorbico (vitamina C) e principi amari.
La presenza di mucillagini conferisce all’alchechengi un’azione diuretica, che aiuta ad aumentare la produzione di urina e favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso dal corpo. Questo può essere utile nel trattamento di disturbi come l’edema e la ritenzione idrica.
I tannini presenti nell’alchechengi hanno proprietà depurative, contribuendo a eliminare le tossine accumulate nell’organismo. Inoltre, l’alchechengi è noto per le sue proprietà lassative, che possono favorire il regolare transito intestinale e alleviare la stitichezza.
La pianta contiene anche flavonoidi, che hanno un’azione antinfiammatoria e antiossidante. Questi composti contribuiscono a ridurre l’infiammazione nelle articolazioni, fornendo un beneficio nelle condizioni reumatiche come l’artrite.
È importante notare che l’alchechengi contiene anche alcaloidi, che sono presenti in maggiore concentrazione nelle foglie e negli steli della pianta. Gli alcaloidi possono avere effetti potenzialmente tossici, quindi l’assunzione di estratti di alchechengi dovrebbe essere condotta sotto il controllo medico o di un esperto erborista. Inoltre, è consigliabile limitare l’assunzione a cicli brevi e non abbinarla a preparati o farmaci diuretici con diverse composizioni.
Un altro punto di forza dell’alchechengi è la sua elevata concentrazione di vitamina C, che è presente in quantità doppia rispetto a quella contenuta nel limone. La vitamina C è un potente antiossidante naturale, che aiuta a contrastare i radicali liberi dannosi nel corpo, promuovendo la salute generale e rafforzando il sistema immunitario.
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