Perseverance, la missione Nasa che cercherà tracce di vita passata, testerà tecnologie e cercherà risorse per una futura colonizzazione umana
Perseverance, la missione Nasa per cercare vita su Marte. La missione, che durerà 7 mesi, ha preso il via alle 13.50 (ora italiana) dalla rampa 41 di Cape Canaveral.
Oltre a cercare tracce di vita passata, il robot testerà tecnologie e cercherà risorse per una futura colonizzazione umana. Ci sono anche dei microfoni per registrare i suoni marziani e un drone che volerà sulla superficie di Marte.
Il robot (il più sofisticato mai inviato) toccherà il suolo di Marte il 18 febbraio 2021 in un posto selezionato con cura: il Jezero crater (l’antico letto di un fiume nei cui sedimenti cercherà tracce fossili di vita passata e ghiaccio sotto la superficie).
Perseverance
Pesa più di una tonnellata, è grande quanto un’automobile ed è piena di tecnologia (23 camere, visione 3D per navigare, 4 spettrometri per analizzare la composizione di rocce e sedimenti).
E’ in grado di riconoscere la chimica della vita su un altro corpo celeste. Infatti, possiede spettrografi e camere in grado di “capire” se i sedimenti che troverà appartengono a colonie di batteri stratificate.
Il sistema di navigazione con schede grafiche dedicate permetterà, inoltre, di elaborare immagini in tempo reale per avanzare evitando gli ostacoli lungo il percorso.
Con i sensori delle ruote “tasterà” il terreno e aggiusterà il tragitto.
Un radar spierà nel sottosuolo per trovare ghiaccio e acqua, risorse indispensabili per sopravvivere su Marte per lunghi periodi.
Un piccolo laboratorio di chimica cercherà di risucchiare l’ossigeno dall’atmosfera.
E poi la missione Mars Sample Return: “La missione preparerà dei campioni da portare sulla Terra in futuro e preparerà la futura esplorazione umana” ha detto Adam Steltzner, a capo della missione Mars 2020, presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa.
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