L’espressione “qui pro quo” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato
Perché si dice qui pro quo. L’espressione “qui pro quo” viene usata nel linguaggio comune per indicare “un malinteso, dovuto ad una errata interpretazione“.
“Qui pro quo” (o anche “quid pro quo”) è una locuzione latina che significa “qualcosa al posto di qualcos’altro“. Veniva usata per segnalare un semplice errore di copiatura (lo scambio di lettera).
L’uso moderno di questa espressione deriva, invece, dal francese. Nel tardo Medioevo “quid pro quo” era il titolo di una sezione che in alcune compilazioni farmaceutiche includeva i medicamenti che si potevano dare in luogo di altri.
Il “Trésor de la langue française” precisa che le espressioni “qui pro quod“, “qui pro quo” oppure “quid pro quo” erano utilizzate indifferentemente nella farmacologia medievale “per indicare la sostituzione di un medicamento al posto di un altro“. Nei Paesi anglosassoni, invece, l’espressione “quid pro quo” non è utilizzata per indicare un errore o un equivoco, ma per esprimere il concetto di “scambio“.
Invece, nell’italiano colloquiale, l’espressione è usata nel significato di “malinteso“, “equivoco“, “scambio di persona o cosa“.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.