Perché si dice “Avere la coda di paglia”?

L’espressione “Avere la coda di paglia” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato

Perché si dice
Perché si dice Avere la coda di paglia. L’espressione “Avere la coda di paglia” significa “avere un segreto, un comportamento o un difetto nascosto, su cui si teme che gli altri potrebbero infierire“. Un proverbio toscano dice: “Chi ha la coda di paglia ha sempre paura che gli pigli fuoco“.

Quindi è un modo di dire utilizzato per indicare lo stato d’animo di una persona che non vive con tranquillità una certa situazione perché consapevole di non avere la coscienza pulita.

L’Accademia della Crusca dice: “chi ha la coda di paglia sa di aver combinato qualcosa, non ha la coscienza tranquilla e, di conseguenza, è sempre sospettoso per timore di essere scoperto“.

La volpe senza coda

Questo modo di dire deriva da una favola di Esopo dal titolo “La volpe senza coda“.

La favola narra di una volpe a cui una tagliola mozzò la coda. La volpe si vergognava tantissimo e così gli altri animali, suoi amici, decisero di farle una coda di paglia. Chi non sapeva della disgrazia avvenuta alla volte non avrebbe mai potuto immaginare che quella coda fosse finta, tanto era bella.

Un giorno, però, il gallo si lasciò sfuggire il segreto e la notizia si diffuse rapidamente, fino ad arrivare all’orecchio dei contadini.

I contadini, conoscendo il punto debole della volpe, per evitare che si avvicinasse ai loro pollai, iniziarono ad accendere fuochi allo scopo di bruciare la coda della volpe qualora se si fosse avvicinata.

La volpe sapeva che la paglia prende fuoco facilmente, e per paura di bruciarsi non si avvicinò più ai pollai.

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