Tutti i premi Nobel per la letteratura

Ogni personalità premiata riceve dal Re di Svezia la medaglia d’oro e il diploma della Fondazione Nobel durante una cerimonia di premiazione

Tutti i premi Nobel per la letteratura
Tutti i premi Nobel per la pace. Il premio Nobel per la letteratura è uno dei 5 premi istituiti dal testamento di Alfred Nobel nel 1895 ed è attribuito all’autore nel campo della letteratura mondiale che “si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale“. Ogni personalità premiata riceve dal Re di Svezia la medaglia d’oro e il diploma della Fondazione Nobel durante una cerimonia di premiazione, il 10 dicembre a Stoccolma, anniversario della morte di Alfred Nobel.

Il Premio Nobel onora innanzitutto romanzieri, saggisti, poeti e drammaturghi. Tuttavia, l’elenco dei vincitori comprende anche 4 filosofi (Rudolf Christoph Eucken, Henri Bergson, Albert Camus e Bertrand Russell), uno storico (Theodor Mommsen), uno statista (Winston Churchill), una scrittrice di racconti (Alice Munro) e un cantautore (Bob Dylan).

L’Accademia di Svezia annuncia il nome del ricevente in una conferenza pubblica agli inizi di ottobre. Il premio viene successivamente consegnato nel mese di dicembre nel corso di una cerimonia pubblica all’autore o all’autrice dell’opera letteraria più considerevole d’ispirazione idealista alla presenza della famiglia reale svedese.

Il premio consiste in una somma di denaro, un diploma personalizzato per ogni vincitore e una medaglia d’oro recante l’effigie di Alfred Nobel. L’importo della somma inerente al premio si è evoluto nel corso della sua storia: oggi è fissato a 10 milioni di corone svedesi (circa un milione di euro).

2023

Jon Fosse (Novergia)
“Per la drammaturgia e la prosa innovative che danno voce all’indicibile”.

2022

Annie Ernaux (Francia)
“Per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli estraniamenti e i freni collettivi della memoria personale”.

2021

Abdulrazak Gurnah (Tanzania / Regno Unito)
“Per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”.

2020

Louise Glück (Stati Uniti)
“Per la sua inconfondibile voce poetica che con l’austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”.

2019

Peter Handke (Austria)
“Per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”.

2018

Olga Tokarczuk (Polonia)
“Per un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”.

2017

Kazuo Ishiguro (Regno Unito – Nato in Giappone)
“Che, in romanzi di grande forza emotiva, ha scoperto l’abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”.

2016

Bob Dylan (Stati Uniti)
“Per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”.

2015

Svjatlana Aleksievič (Bielorussia – Nata in Unione Sovietica)
“Per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”.

2014

Patrick Modiano (Francia)
“Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e scoperto il mondo della vita dell’occupazione”.

2013

Alice Munro (Canada )
“Maestra del racconto breve contemporaneo”.

2012

Mo Yan (Cina)
“Che con un realismo allucinatorio fonde racconti popolari, storia e contemporaneità”.

2011

Tomas Tranströmer (Svezia )
“Attraverso le sue immagini dense e nitide, ha dato nuovo accesso alla realtà”.

2010

Mario Vargas Llosa (Perù / Spagna)
“Per la sua cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo”.

2009

Herta Müller (Germania – Nata in Romania Romania)
“Con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa ha rappresentato il mondo dei diseredati”.

2008

Jean-Marie Gustave Le Clézio (Francia / Mauritius )
“Autore di nuove partenze, avventura poetica ed estasi sensuale, esploratore di un’umanità al di là e al di sotto della civiltà regnante”.

2007

Doris Lessing (Regno Unito – Nata in Iran Persia)
“Cantrice dell’esperienza femminile, che con scetticismo, fuoco e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”.

2006

Orhan Pamuk (Turchia)
“Perché nel ricercare l’anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture”.

2005

Harold Pinter (Regno Unito)
“Perché nelle sue commedie [egli] scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione”.

2003

John Maxwell Coetzee (Sudafrica)
“Che in innumerevoli maschere ritrae il sorprendente coinvolgimento dello straniero”.

2004

Elfriede Jelinek (Austria)
“Per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere”.

2002

Imre Kertész (Ungheria)
“Per una scrittura che sostiene l’esperienza fragile dell’individuo contro l’arbitrarietà barbarica della storia”.

2001

Vidiadhar Surajprasad Naipaul (Regno Unito – Nato in Trinidad e Tobago)
“Per aver unito una descrizione percettiva ad un esame accurato incorruttibile costringendoci a vedere la presenza di storie soppresse”.

2000

Gao Xingjian (Cina dal 1940 al 1998 e Francia dal 1998)
“Per un’opera dal valore universale, intuito pungente e ingegnosità linguistica che hanno aperto nuove strade al romanzo e al teatro cinese”.

1999

Günter Grass (Germania)
“Le cui giocose fiabe ritraggono la faccia dimenticata della storia”.

1998

José Saramago (Portogallo)
“Che con parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia ci permette ancora una volta di afferrare una realtà elusiva”.

1997

Dario Fo (Italia)
“Seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.

1996

Wisława Szymborska (Polonia)
“Per la poesia che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti di realtà umana”.

1995

Séamus Heaney (Irlanda)
“Per gli impianti di bellezza lirica e di profondità etica, che esaltano i miracoli giornalieri e la vita passata”.

1994

Kenzaburō Ōe (Giappone)
“Che con forza poetica crea un mondo immaginario in cui vita e mito si condensano per formare uno sconcertante ritratto dell’attuale condizione umana”.

1993

Toni Morrison (Stati Uniti)
“Che in racconti caratterizzati da forza visionaria e rilevanza poetica dà vita ad un aspetto essenziale della realtà statunitense”.

1992

Derek Walcott (Saint Lucia)
“Per un’apertura poetica di grande luminosità, sostenuto da una visione storica, il risultato di un impegno multiculturale”.

1991

Nadine Gordimer (Sudafrica)
“Che con la sua scrittura epica magnifica – nelle parole di Alfred Nobel – è stata di notevole beneficio all’umanità”.

1990

Octavio Paz (Messico)
“Per una scrittura appassionata, dai larghi orizzonti, caratterizzata da intelligenza sensuale e da integrità umanistica”.

1989

Camilo José Cela (Spagna )
“Per una prosa ricca ed intensa, che con la pietà trattenuta forma una visione mutevole della vulnerabilità dell’uomo”.

1988

Nagib Mahfuz (Egitto )
“Che, attraverso gli impianti ricchi di sfumatura – ora con limpide vedute realistiche, ora evocativamente ambiguo – ha formato un’arte narrativa araba che si applica a tutta l’umanità”.

1987

Iosif Aleksandrovič Brodskij (Stati Uniti – Nato in Unione Sovietica)
“Per una condizione di scrittore esauriente, denso di chiarezza di pensiero e di intensità poetica”.

1986

Wole Soyinka (Nigeria)
“Che in un’ampia prospettiva culturale e con una poetica fuori dagli schemi mostra il dramma dell’esistenza”.

1985

Claude Simon (Francia – Nato in Madagascar)
“Che nei suoi romanzi fonde la creatività del poeta e del pittore nella profonda conoscenza del tempo e la descrizione della condizione umana”.

1984

Jaroslav Seifert (Cecoslovacchia – Nato in Austria-Ungheria)
“Per la sua poesia che, dotata di freschezza, sensualità ed inventiva, fornisce un’immagine di liberazione dello spirito e della versatilità indomita dell’uomo”.

1983

William Golding (Regno Unito)
“Per i suoi romanzi che, con l’acume di un’arte narrativa realistica e la diversità e universalità del mito, illuminano la condizione umana nel mondo odierno”.

1982

Gabriel García Márquez (Colombia)
“Per i suoi romanzi e racconti, nei quali il fantastico e il realistico sono combinati in un mondo riccamente composto che riflette la vita e i conflitti di un continente”.

1981

Elias Canetti (Regno Unito – Nato in Bulgaria Bulgaria)
“Per i suoi lavori caratterizzati da un’ampia prospettiva, ricchezza di idee e potere artistico”.

1980

Czesław Miłosz (Polonia)
“Che con voce chiara e lungimirante espone la condizione degli uomini in un mondo di gravi conflitti”.

1979

Odysseas Elytīs (Grecia)
“Per la sua poesia, che, contro lo sfondo di tradizione greca, dipinge con forza e chiarezza intellettuale la lotta dell’uomo moderno per la libertà e la creatività”.

1978

Isaac Bashevis Singer (Stati Uniti – Nato in Polonia)
“Per la sua veemente arte narrativa che, radicata nella tradizione culturale ebraico-polacca, fa rivivere la condizione umana universale”.

1977

Vicente Aleixandre (Spagna)
“Per una scrittura poetica creativa che illumina la condizione dell’uomo nell’universo e nella società attuale, allo stesso tempo rappresentando il grande rinnovamento delle tradizioni della poesia spagnola tra le guerre”.

1976

Saul Bellow (Stati Uniti – Nato in Canada)
“Per la sensibilità umana e la sottile analisi della cultura contemporanea che si trovano combinati nella sua opera”.

1975

Eugenio Montale (Italia)
“Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni”.

1974

Eyvind Johnson (Svezia)
“Per un’arte narrativa, lungimirante in terre ed epoche, al servizio della libertà”.

Harry Martinson
“Per una scrittura che cattura le gocce di rugiada e riflette il cosmo”.

1973

Patrick White (Australia – Nato in Regno Unito)
“Per un’arte narrativa epica e psicologica che ha introdotto un nuovo continente nella letteratura”.

1972

Heinrich Böll (Germania Ovest)
“Per la sua scrittura che con la relativa combinazione di vasta prospettiva sul suo tempo e di un’abilità sensibile nella descrizione ha contribuito ad un rinnovamento della letteratura tedesca”.

1971

Pablo Neruda (Cile)
“Per una poesia che con l’azione di una forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente”.

1970

Aleksandr Isaevič Solženicyn (Unione Sovietica)
“Per la forza etica con la quale ha proseguito l’indispensabile tradizione della letteratura russa”.

1969

Samuel Beckett (Irlanda)
“Per la sua scrittura, che – nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma – nell’abbandono dell’uomo moderno acquista la sua altezza”.

1968

Yasunari Kawabata (Giappone)
“Per la sua abilità narrativa, che esprime con grande sensibilità l’essenza del pensiero giapponese”.

1967

Miguel Ángel Asturias (Guatemala)
“Per i suoi vigorosi risultati letterari, profondamente radicati nei tratti distintivi e nelle tradizioni degli Indiani dell’America Latina”.

1966

Shmuel Yosef Agnon (Israele – Nato in Austria-Ungheria)
“Per la sua arte narrativa profondamente caratteristica con i temi della vita della gente ebrea”.

Nelly Sachs (Svezia – Nata in Germania )
“Per la sua scrittura lirica e drammatica eccezionale, che interpreta il destino d’Israele con resistenza commovente”.

1965

Michail Aleksandrovič Šolochov (Unione Sovietica)
“Per la potenza artistica e l’integrità con le quali, nella sua epica del Don, ha dato espressione a una fase storica nella vita del popolo russo”.

1964

Jean-Paul Sartre
(rifiutato) (Francia)
“Per la sua opera che, ricca di idee e pregna di spirito di libertà e ricerca della verità, ha esercitato un’influenza di vasta portata nel nostro tempo”.

1963

Giorgos
Giorgos Seferis (Grecia)
“Per i suoi scritti eminentemente lirici, ispirati da un profondo legame con il mondo della cultura ellenica”.

1962

John Steinbeck (Stati Uniti)
“Per i suoi scritti realistici e fantasiosi, che uniscono un umorismo simpatico a un’acuta percezione sociale”.

1961

Ivo Andrić (Jugoslavia – Nato in Austria-Ungheria)
“Per la forza epica con la quale ha tracciato temi e descritto destini umani tratti dalla storia del proprio Paese”.

1960

Saint-John Perse (Francia – Nato in Guadalupa)
“Per il volo sublime ed il linguaggio evocativo della sua poesia che in modo visionario riflette gli stati del nostro tempo”.

1959

Salvatore Quasimodo (Italia)
“Per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”.

1958

Boris Pasternak (rifiutato su pressione del regime sovietico) (Unione Sovietica)
“Per i suoi importanti risultati sia nel campo della poesia contemporanea che in quello della grande tradizione epica russa”.

1957

Albert Camus (Francia – Nato nell’Algeria francese)
“Per la sua importante produzione letteraria, che con perspicace zelo getta luce sui problemi della coscienza umana nel nostro tempo”.

1956

Juan Ramón Jiménez (Porto Rico – Nato in Spagna)
“Per la sua poesia piena di slancio, che costituisce un esempio di spirito elevato e di purezza artistica nella lingua spagnola”.

1955

Halldór Laxness (Islanda)
“Per la vivida potenza epica con la quale ha rinnovato la grande arte narrativa dell’Islanda”.

1954

Ernest Hemingway (Stati Uniti)
“Per la sua maestria nell’arte narrativa, recentemente dimostrata con Il vecchio e il mare e per l’influenza che ha esercitato sullo stile contemporaneo”.

1953

Winston Churchill (Regno Unito)
“Per la sua padronanza delle descrizioni storiche e biografiche, nonché per la brillante oratoria in difesa ed esaltazione dei valori umani”.

1952

François Mauriac (Francia)
“Per il profondo spirito e l’intensità artistica con la quale è penetrato, nei suoi romanzi, nel dramma della vita umana”.

1951

Pär Fabian Lagerkvist Svezia Svezia)
“Per il suo vigore artistico e per l’indipendenza del suo pensiero con cui cercò, nelle sue opere, di trovare risposte alle eterne domande che l’umanità affronta”.

1950

Bertrand Russell (Regno Unito)
“In riconoscimento ai suoi vari e significativi scritti nei quali egli si erge a campione degli ideali umanitari e della libertà di pensiero”.

1949

William Faulkner (Stati Uniti)
“Per il suo contributo forte e artisticamente unico al romanzo americano contemporaneo”.

1948

Thomas Stearns Eliot (Regno Unito – Nato negli Stati Uniti)
“Per il suo notevole e pionieristico contributo alla poesia contemporanea”.

1947

André Gide (Francia)
“Per la sua opera artisticamente significativa, nella quale i problemi e le condizioni umane sono stati presentati con un coraggioso amore per la verità e con una appassionata penetrazione psicologica”.

1946

Hermann Hesse (Svizzera – Nato in Germania)
“Per la sua forte ispirazione letteraria coraggiosa e penetrante esempio classico di ideali filantropici ed alta qualità di stile”.

1945

Gabriela Mistral (Cile)
“Per la sua lirica, ispirata da forti emozioni, che ha fatto del suo nome un simbolo delle aspirazioni idealistiche dell’intero mondo latino americano”.

1944

Johannes Vilhelm Jensen (Danimarca)
“Per la sua fervida immaginazione poetica con la quale ha combinato una intellettuale curiosità e uno stile fresco e creativo”.

1943

Non assegnato

1942

Non assegnato

1941

Non assegnato

1940

Non assegnato

1939

Frans Eemil Sillanpää (Finlandia)
“Per la sua profonda comprensione dei contadini del proprio paese e la squisita arte con la quale ha ritratto il loro modo di vivere e la relazione con la natura”.

1938

Pearl S. Buck (Stati Uniti)
“Per le sue ricche e veramente epiche descrizioni della vita contadina in Cina e per i suoi capolavori biografici”.

1937

Roger Martin du Gard (Francia)
“Per la forza artistica e la verità con la quale ha dipinto il conflitto umano così come gli aspetti fondamentali della vita contemporanea nel suo ciclo di romanzi Les Thibault”.

1936

Eugene O’Neill (Stati Uniti)
“Per la forza, l’onestà e le emozioni profondamente sentite dei suoi lavori drammatici, che incarnano un concetto originale di tragedia”.

1935

Non assegnato

1934

Luigi Pirandello (Italia )
“Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale”.

1933

Ivan Alekseevič Bunin (Francia – Nato in Russia)
“Per la precisione artistica con la quale ha trasposto le tradizioni classiche russe in prosa”.

1932

John Galsworthy (Regno Unito)
“Per la sua originale arte narrativa, che trova la sua forma più alta ne La saga dei Forsyte”.

1931

Erik Axel Karlfeldt (Svezia)
“La poesia di Erik Axel Karlfeldt”.

1930

Sinclair Lewis (Stati Uniti)
“Per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi”.

1929

Thomas Mann (Germania)
“Principalmente per i suoi grandi romanzi I Buddenbrook e La montagna incantata”.

1928

Sigrid Undset (Norvegia – Nata in Danimarca)
“Principalmente per la sua imponente descrizione della vita nordica durante il medioevo”.

1927

Henri Bergson (Francia)
“In riconoscimento delle sue ricche e animate idee e della brillante capacità con la quale ha saputo esprimerle”.

1926

“Per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”.

1925

George Bernard Shaw (Regno Unito – Nato in Irlanda)
“Per il suo lavoro intriso di idealismo ed umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di singolare bellezza”.

1924

Władysław Stanisław Reymont (Polonia)
“Per il suo grande romanzo epico, I contadini”

1923

William Butler Yeats (Irlanda)
“Per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un’intera nazione”.

1922

Jacinto Benavente (Spagna )
“Per il felice metodo col quale ha proseguito la tradizione illustre del dramma spagnolo”.

1921

Anatole France (Francia)
“In riconoscimento della sua brillante realizzazione letteraria, caratterizzata da nobiltà di stile, profonda comprensione umana, grazia, e vero temperamento gallico”.

1920

Knut Hamsun Norvegia (Norvegese )
“Per il suo monumentale lavoro. Il risveglio della Terra”.

1919

Carl Spitteler (Svizzera)
“In riconoscimento al suo poema epico, Olympischer Frühling”.

1918

Non assegnato

1917

Adolph Gjellerup (Danimarca)
“Per la sua varia e ricca poeticità, ispirata da elevati ideali”.

Henrik Pontoppidan (Danimarca)
“Per le sue reali descrizioni della vita moderna in Danimarca”.

1916

Carl Gustaf Verner von Heidenstam (Svezia )
“In riconoscimento della sua importanza come esponente rappresentativo di un nuovo tempo nella nostra letteratura”.

1915

Romain Rolland (Francia)
“Un tributo all’elevato idealismo della sua produzione letteraria, alla comprensione ed all’amore per la verità con le quali ha descritto i diversi tipi di esistenza umana”.

1914

non assegnato

1913

Rabindranath Tagore (India britannica)
“Per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest”.

1912

Gerhart Hauptmann (Germania)
“In riconoscimento della sua fertile, varia ed eccelsa produzione nella sfera dell’arte drammatica”.

1911

Maurice Polidore Marie Bernhard Maeterlinck (Belgio)
“Per le sue molte attività letterarie, specialmente per la sua opera drammatica, che si distinguono per la ricchezza d’immaginazione e la poetica fantastica, che rivela, a volte sotto forma di favola, una profonda ispirazione, mentre in un modo misterioso si rivolge ai sentimenti propri del lettore e ne stimola l’immaginazione”.

1910

Paul Johann Ludwig Heyse (Germania)
“Un tributo alla consumata capacità artistica, permeata dall’idealismo, che egli ha dimostrato durante la sua lunga carriera produttiva come poeta lirico, drammaturgo, novellista e scrittore di storie brevi famose nel mondo”.

1909

Selma Lagerlöf (Svezia )
“Per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”.

1908

Rudolf Christoph Eucken (Germania)
“In riconoscimento della sua seria ricerca della verità, il suo potere di penetrare il pensiero, la sua enorme capacità di visione, il calore e la forza delle sue opere con le quali ha trasmesso una filosofia idealistica della vita”.

1907

Rudyard Kipling (Regno Unito – Nato in India Britannica India britannica)
“In considerazione del potere dell’osservazione, dell’originalità dell’immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione che caratterizzano le creazioni di questo autore famoso nel mondo”.

1905

Henryk Sienkiewicz (Polonia)
“Per i suoi notevoli meriti come scrittore epico”.

Giosuè Carducci (Italia )
“Non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”.

1904

Frédéric Mistral (Francia)
“In riconoscimento della chiara originalità e della vera ispirazione della sua produzione poetica, che splendidamente riflette gli scenari naturali e lo spirito nativo del suo popolo, e, in aggiunta, al suo importante lavoro come filologo provenzale”.

José Echegaray y Eizaguirre (Spagna )
“In riconoscimento delle numerose e brillanti composizioni che, in maniera individuale ed originale, hanno fatto rivivere la grande tradizione del dramma spagnolo”.

1903

Bjørnstjerne Bjørnson (Svezia-Norvegia)
“Un tributo alla sua nobile, magnifica e versatile poeticità, con la quale si è sempre distinto per la chiarezza della sua ispirazione e la rara purezza del suo spirito”.

1902

Theodor Mommsen ( Germania)
“Al più grande maestro vivente della scrittura storica, con speciale riferimento al suo maggior lavoro, Storia di Roma”.

1901

Sully Prudhomme (Francia)
“In riconoscimento della sua composizione poetica, che dà prova di un alto idealismo, perfezione artistica ed una rara combinazione di qualità tra cuore ed intelletto”.

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