Quanto vale il commercio mondiale di armi?

I dati di riferimento sul commercio mondiale di armi sono quelli del libro annuale 2021 redatto da Sipri

Quanto vale il commercio mondiali di armi?
Quanto vale il commercio mondiale di armi? Nel 2020 la spesa militare mondiale ha raggiunto i 1.981 miliardi di dollari. Il livello più elevato del 2,6% rispetto al 2019 e del 9,3% sul 2011. I dati di riferimento sul commercio mondiale di armi sono quelli del libro annuale 2021 redatto da Sipri (Stockholm International Peace Research Institute).

I dati

La spesa militare globale calcolata sul prodotto interno lordo mondiale segna la crescita di 0,2 punti percentuali nel 2020, raggiungendo il 2,4%. La relazione di Sipri sottolinea che si tratta dell’aumento di maggiore rilevanza e quantità dalla crisi finanziaria ed economica del 2009.

Considerando che non si hanno dati per il Medio Oriente, le altre regioni del mondo registrano tutte incrementi: “del 5,1% in Africa, 4,0% in Europa, 3,9% nelle Americhe e 2,5% in Asia e Oceania“.

La classifica dei Paesi con maggiore spesa militare nel 2020 vede posizionarsi ai primi 3 posti: Usa (778 miliardi di dollari); Cina (252 miliardi di dollari); India (72,9 miliardi di dollari).

La Russia si posiziona al quarto posto con 61,7 miliardi di dollari spesi per il settore militare.

Al quinto posto il Regno Unito, con una spesa aumentata rispetto al 2019 del 2,9%.

Chi vende e chi compra più armi

Sul fronte della vendita e degli acquisti globali di sistemi d’arma, il commercio internazionale rimane su livelli piuttosto elevati nel quinquennio calcolato da Sipri, 2016-2020.

Chi esrpota maggiormente armamenti?

I 5 principali Paesi esportatori di armamenti sono: Usa, Russia, Francia, Germania e Cina (che insieme coprono il 76% del volume totale delle esportazioni globali).

Nel periodo 2016-20, le esportazioni statunitensi hanno coperto il 37% del totale globale ed erano superiori del 15% rispetto al 2011-15. Quasi metà delle esportazioni di armi degli USA nel periodo 2016-20 sono andate in Medio Oriente. Al contrario, le esportazioni della Russia sono diminuite del 22% e le sue quote sul totale globale sono crollate dal 26% nel 2011-15 al 20% nel 2016-20“, si legge nella relazione Sipri.

In totale, Canada, Usa, Paesi europei con Russia hanno esportato armi per l’86% dell’export globale di settore. Tra i 10 Stati che più vendono armi c’è anche l’Italia.

La classifica dei Paesi esportatori più importanti nel 2016-2020:

  • 1. USA, 37%
  • 2. Russia, 20%
  • 3. Francia, 8,2%
  • 4. Germania, 5,5%
  • 5. Cina, 5,2%
  • 6. Regno Unito, 3,3%
  • 7. Spagna, 3,2%
  • 8. Israele, 3,0%
  • 9. Corea del Sud, 2,7%
  • 10. Italia, 2,2%
Chi compra maggiormente armamenti?

Secondo Sipri, ci sono 164 Stati posizionati come importatori di sistemi d’arma nel periodo 2016-20. “Il flusso di armi verso due regioni è aumentato tra il 2011-15 e il 2016-20: Medio Oriente (25%) ed Europa (12%)“, si legge nella relazione Sipri.

Le 10 nazioni che hanno acquistato più armamenti tra il 2016 e il 2020:

  • 1. Arabia Saudita, 11%
  • 2. India, 9,5%
  • 3. Egitto, 5,8%
  • 4. Australia, 5,1%
  • 5. Cina, 4,7%
  • 6. Algeria, 4,3%
  • 7. Corea del Sud, 4,3%
  • 8. Qatar, 3,8%
  • 9. Emirati Arabi Uniti, 3,0%
  • 10. Pakistan, 2,7%
Qual è il valore totale del commercio delle armi a livello mondiale?

Una stima del 2019 evidenzia un traffico di 118 miliardi di dollari.

Le 25 principali aziende mondiali che vendono armi e servizi militari hanno incassato 361 miliardi di dollari nel 2019.

Sipri specifica che 12 di queste industrie sono statunitensi e 8 europee. Nella classifica si posizionano anche 4 aziende cinesi e 1 degli Emirati Arabi Uniti.

Le prime per rilevanza economica sono tutte statunitensi.

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