La UE importa sempre più GNL dalla Russia (nonostante le sanzioni)

Secondo un’analisi di IEEFA, l’Ue sta importando sempre più gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia, nonostante le sanzioni imposte a seguito dell’invasione dell’Ucraina

La UE importa sempre più GNL dalla Russia nonostante le sanzioni

La UE importa sempre più GNL dalla Russia nonostante le sanzioni. L’Unione Europea sta importando sempre più gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia, nonostante le sanzioni imposte a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Secondo un’analisi dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), le importazioni di GNL russo nell’UE sono aumentate del 7% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In particolare, le aziende francesi guidano questa tendenza, avendo quasi raddoppiato le importazioni di GNL russo, passando da 2 miliardi di metri cubi nel primo semestre del 2023 a quasi 4,4 miliardi nello stesso periodo del 2024. Anche se la Francia ha aumentato gli acquisti di GNL russo, ha contemporaneamente ridotto le importazioni da altri fornitori come Stati Uniti, Angola, Camerun, Egitto e Nigeria.

Nonostante i proclami dei leader europei di ridurre la dipendenza dal gas russo, il gas naturale continua a fluire liberamente attraverso i confini, poiché i governi hanno imposto una stretta solo sul petrolio. Questo aumento delle importazioni di GNL russo arricchisce lo sforzo bellico di Putin, mentre i leader europei temono una crisi energetica derivante dalla completa separazione dal gas russo.

TotalEnergies, il conglomerato energetico francese responsabile della maggior parte di queste importazioni, ha dichiarato di rispettare i contratti firmati prima dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, i recenti attacchi dei ribelli Houthi alle navi nel Canale di Suez hanno influenzato i modelli di importazione di GNL, riducendo le spedizioni dal Medio Oriente all’Europa, mentre la rotta artica della Russia non è stata toccata.

Mentre l’Europa continua a importare gas russo, la Russia si sta allontanando ideologicamente dall’Europa, come dimostrato dal cambio di nome di “Piazza Europa” a Mosca in “Piazza Eurasia”. Tuttavia, il mondo non è un insieme di contenitori stagni, e il flusso di GNL russo in Europa dimostra che solo la stupidità dei politici non se ne rende conto.

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