Acluofobia (paura del buio): cos’è, cause, sintomi e rimedi, perché abbiamo questa fobia e come “guarire”
Cos’è l’Acluofobia. L’acluofobia (o nictofobia) è la forte paura dell’oscurità e del buio. Il termine “acluofobia” deriva dalla parola greca “achlýs” (che significa “oscurità”) e da “phóbos” (che significa “fobia”). La persona che soffre di questa fobia prova una sensazione di angoscia, o forte disagio, quando si ritrova in ambienti oscuri.
La paura del buio è abbastanza comune tra i bambini, mentre è meno diffusa negli adulti. Solitamente la paura del buio non è paura del buio stesso, ma dei possibili pericoli (reali o immaginari) che esso può nascondere. Un certo timore di trovarsi in ambienti oscuri è abbastanza normale, ma se la paura è molto forte e provoca anche panico, si tratta di una vera e propria fobia.
Sintomi dell’Acluofobia
La persona che soffre di acluofobia manifesta un’ansia insostenibile, in condizioni di oscurità o anche al semplice pensiero di tale situazione. Nel caso della paura del buio, questa sensazione si traduce nell’impossibilità di dormire con le luci spente e nel timore di rimanere da soli.
La paura del buio comporta sintomi fisiologici-somatici:
- Aumento del battito cardiaco;
- Aumento della respirazione;
- Aumento della sudorazione.
La paura del buio comporta sintomi psicologici:
- Ansia;
- Paranoia;
- Panico;
- Angoscia.
Cause dell’Acluofobia
La paura del buio è una forma d’ansia che si manifesta quando il soggetto si trova esposto a un pericolo potenziale o immaginario, senza avere il controllo su ciò che accade.
Nei bambini, la paura si può innescare:
- Osservando e ascoltando le paure degli altri bambini durante l’infanzia;
- In seguito a un’esperienza traumatica vissuta nel presente (come un’aggressione, la perdita di un familiare, l’essere testimoni di azioni volgari o particolarmente violente, ecc.) o nel passato;
- Associando una sensazione fisica a un oggetto vicino (processo conosciuto anche come “ancoraggio”).
Negli adulti, la paura può dipendere da:
- Una forma di attaccamento disfunzionale nei confronti dei propri genitori in età infantile (comportamenti iperprotettivi impediscono al figlio di misurarsi con prove alla sua altezza e generano insicurezza);
- Episodi traumatici che si sono verificati durante la crescita;
- Difficoltà o incapacità della persona di conoscere sé stessa e il mondo circostante;
- Timori per situazioni che non si riescono a controllare.
Come superare l’Acluofobia
Spesso, questo disturbo fobico rappresenta un fenomeno passeggero. Se, invece, la paura del buio sia estrema, al punto tale da scatenare intensi attacchi di panico o un profondo disagio nella gestione delle normali attività di vita quotidiana, è utile intraprendere un percorso di psicoterapia o terapia comportamentale orientato al superamento della fobia.
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