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Fondata nel 1958, l’organizzazione ha prodotto oltre 1.000 documenti tra rapporti, relazioni, studi, indagini e ricerche, pareri per il Parlamento e il Governo, osservazioni e proposte e disegni di legge. Dal 2019, il CNEL promuove anche consultazioni pubbliche per favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. L’organizzazione gestisce anche l’Archivio Nazionale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. La sede è nel parco di villa Borghese e che, inizialmente chiamato villa Italia, ha assunto successivamente il nome di villa Lubin. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del lavoro è un organo di consulenza previsto dall’art. 99 della Costituzione italiana che ha il compito di fornire consulenza alle Camere e al Governo su materie economiche e sociali. Inoltre, ha il potere di iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale. La legge 936 del 30 dicembre 1986 regolamenta il funzionamento del Consiglio e ne delimita l’ambito di azione, fornendogli gli strumenti necessari per svolgere il suo compito. L’attività del CNEL si concentra su un vasto campo di materie, come specificato negli articoli 10 e successivi della Legge. L’attività del CNEL è disciplinata dalla legge n. 936 del 1986, che prevede la creazione dell’Archivio unico nazionale dei contratti collettivi di lavoro, contenente i contratti firmati dalle parti sociali del settore pubblico e privato. L’articolo 99, comma 1 della Costituzione italiana stabilisce che il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) sia formato da esperti e rappresentanti delle categorie produttive, in proporzione alla loro importanza numerica e qualitativa. La sua composizione è regolamentata dall’articolo 2 della legge n. 936 del 30 dicembre 1986, e successive modifiche. Secondo la legge n. 214/2011, il CNEL è composto da 65 membri, tra cui il presidente, nominato dal Presidente della Repubblica al di fuori degli altri membri. Ci sono anche 10 esperti, nominati dal presidente della Repubblica o su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, e 48 rappresentanti delle categorie produttive, tra cui 22 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, 9 rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni, e 17 rappresentanti delle imprese. Inoltre, ci sono 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato. I membri del Consiglio rimangono in carica per 5 anni e possono essere riconfermati. Per supportare l’attività del CNEL, è stato istituito un Segretariato generale composto da uffici che fanno capo al segretario generale, nominato con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il presidente del CNEL. Il CNEL ha avuto un ruolo importante negli ultimi 30 anni nel rappresentare i grandi cambiamenti dell’economia agricola, dall’abolizione della mezzadria fino alla definizione della politica agricola comune e alle trasformazioni del settore in agroindustriale. Inoltre, è stato un punto di riferimento autorevole per i grandi temi legati all’emigrazione, ha approfondito e analizzato costantemente i temi della costruzione dell’Europa attraverso i periodici Rapporti Europa e ha offerto importanti spunti di riflessione innovativi sulla scuola, l’orientamento, la formazione e il mercato del lavoro. Il CNEL ha anche svolto un’analisi preliminare accurata sulla riforma della sanità e ha collaborato direttamente alla sua attuazione, monitorando gli effetti della legge di riforma.
Cos’è il Cnel? Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) è un organo consultivo costituzionale che supporta il Governo, le Camere e le Regioni nella definizione di politiche economiche e sociali. Funzioni del Cnel
Questo comprende:
Le funzioni del CNEL:
Composizione del CNEL
Ruolo del CNEL negli anni
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