Assegno unico figli a carico: cos’è e come funziona

Assegno unico figli a carico: cos’è, come funziona, a chi spetta, requisiti, importo, novità, ultime notizie

Assegno unico figli a carico: cos'è e come funziona
Assegno unico figli a carico. L’assegno unico per i figli a carico è la nuova proposta del governo per aiutare le famiglie e dovrebbe entrare in vigore dal 2021 con il Family Act. L’assegno unico, infatti, fa parte del Family Act, un disegno di legge “per l’adozione dell’assegno universale e l’introduzione di misure a sostegno della famiglia“.

Assegno unico figli a carico: novità

Il ddl è stato approvato all’unanimità il 21 luglio 2020 con 452 voti favorevoli su 453 deputati presenti. Ora il provvedimento è passato al Senato per l’approvazione.

Per velocizzare i tempi dell’esame parlamentare e fare in modo che l’assegno arrivi il prima possibile alle famiglie, il governo ha deciso di utilizzare una proposta di legge già depositata alla Camera a giugno 2018 e modificarla con le nuove disposizioni del Family act. La proposta ha come firmatari Delrio e Lepri (esponenti del Pd) ed è già stata approdata in aula.

La ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha spiegato: “È un provvedimento che metterà ordine nella jungla delle detrazioni già esistenti. In una prima simulazione si era fatta l’ipotesi di una cifra tra i 200 e i 400 euro, ma bisogna avere la certezza che sia una cifra che non faccia perdere denaro a nessuna famiglia. Sarà facilmente accessibile. Per i figli con disabilità non ci saranno limiti di età e l’importo avrà una maggiorazione tra il 30% ed il 50%“.

Il provvedimento assorbirà almeno 8 delle attuali norme in vigore (Assegni per nucleo familiare, Assegni familiari, Detrazioni per figli a carico, Detrazioni per famiglie numerose, Bonus bebè, Bonus mamma, Assegno per il 3° figlio, Prestiti agevolati garantiti per le famiglie con figli) e quindi servono risorse aggiuntive rispetto a quelle previste dalla legge delega approvata dalla Camera. Risorse individuate con la legge di Bilancio 2021.

Il 30 marzo 2021 è arrivato il via libera anche dal Senato con 227 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario. La misura, confermata nella Legge di Bilancio 2021, dovrebbe entrare a pieno regime dal luglio 2021.

Assegno unico figli a carico: cos’è

Cos’è l’assegno unico figli a carico: è una nuova forma di sostegno universale per i figli a carico che accompagnerà le famiglie nel tempo, fino al compimento dei 21 anni del figlio (qualora rimanga a carico dei genitori) o per sempre (in caso di figli con disabilità).

L’assegno unico per le famiglie ha l’obiettivo di accorpare tutte le agevolazioni a sostegno della genitorialità in una sola misura che garantisca riordino e potenziamento delle misure di sostegno economico per i figli a carico, e delle disposizioni volte a favorire la fruizione di servizi a sostegno della genitorialità.

Assegno unico figli a carico: come funziona

Come funziona l’assegno unico figli a carico: prevede l’introduzione di una unica misura universale per sostenere le famiglie ed incentivare le nascite in Italia. L’assegno unico, quindi, eliminerà le attuali misure a sostegno della natalità e delle famiglie con figli (detrazioni figli a carico, assegni familiari con almeno 3 figli a carico, bonus bebè, fondo di sostegno alla natalità, premio alla nascita, ecc.).

Sarà riconosciuto a partire dalla nascita (dal settimo mese di gravidanza) e fino a compimento del 21esimo anno di età e non concorrerà nè alla formazione del reddito complessivo, né ai fini del riconoscimento delle prestazioni sociali a sostegno del reddito.

Dal 18esimo anno di età, l’assegno potrà essere assegnato al figlio per favorirne l’autonomia.

E’ prevista, inoltre, una clausola di salvaguardia che introduce una integrazione compensativa dell’importo per assicurare che l’assegno non risulti inferiore a quello in godimento al nucleo familiare prima dell’entrata in vigore del decreto.

Assegno unico figli a carico: a chi spetta
A chi spetta l’assegno unico figli a carico:
  • Alle famiglie con figli a carico (dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 21esimo anno di età);
  • Famiglie italiane, Ue ed extra Ue (con permesso di soggiorno di almeno un anno);
  • Famiglie che pagano l’Irpef in Italia;
  • Famiglie con figli a carico in Italia;
  • Famiglie residenti in Italia da almeno 2 anni (anche non continuativi);
  • Lavoratori indipendenti, autonomi, liberi professionisti, incapienti e disoccupati.
Assegno unico figli a carico: importo

Importo dell’assegno unico figli a carico: L’importo minimo dell’assegno universale per i figli sarà garantito a tutti i nuclei familiari con uno o più minori, a cui, poi, verrà aggiunta una quota ulteriore determinata dall’ISEE (L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

Alle famiglie spetterà un importo mensile sotto forma di denaro o credito da utilizzare in compensazione dei debiti d’imposta. L’importo spetterà ai figli fino ai 21esimo anno di età. L’importo sarà in base al’età dei figli a carico e in caso di figlio successivo al terzo, l’importo sarà maggiorato. Invece, per i figli con disabilità non ci saranno limiti di età (sarà esteso per tutta la vita) e l’importo avrà una maggiorazione tra il 30% ed il 50%.

L’importo dell’assegno universale sarà compatibile e cumulabile con il reddito di cittadinanza.

Nella proposta di legge originaria dell’assegno unico, si prevedevano 250 euro a figlio a carico. Questo importo, però, sarà modificato con le nuove disposizioni del Family Act, quindi occorrerà attendere il provvedimento.

L’importo sarà erogato utilizzando i seguenti parametri:
  • Assegno di importo minimo per ciascun figlio a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni;
  • Nel caso di figlio o figlia successivo al secondo, l’importo sarà maggiorato del 20%;
  • Gli importi saranno modulati in base alle soglie Isee di riferimento;
  • L’importo sarà correlato all’età anagrafica dei figli a carico;
  • L’importo sarà maggiorato per ogni figlio o figlia con disabilità (come previsto dall’art. 3 della legge n. 104);
  • L’importo godrà di una compensazione a integrazione del trattamento, qualora l’assegno risulti di importo inferiore;
  • L’assegno unico verrà ripartito in uguale misura fra i genitori;
  • In caso di separazione o scioglimento del matrimonio, l’erogazione del beneficio sarà riconosciuta al genitore affidatario o a entrambi qualora sia previsto un affidamento congiunto;
  • L’assegno unico è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, sarà prevista una rimodulazione dell’importo del RdC erogato, sulla base dell’entità dell’assegno.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.