È stato scoperto un giacimento di 7.000 tonnellate di uranio vicino a Kielce, in Polonia, da parte del gruppo polacco Świętokrzyska Industria. L’industria ha, però, mantenuto un basso profilo riguardo al ritrovamento
Scoperto un importante giacimento di uranio in Europa (di cui nessuno parla). È stato scoperto un giacimento di 7.000 tonnellate di uranio vicino a Kielce, in Polonia, da parte del gruppo polacco Świętokrzyska Industria. Questa scoperta è considerata significativa nel contesto attuale di ricerca di materie prime in Europa, particolarmente per i settori energetici e tecnologici. Tuttavia, l’industria ha mantenuto un basso profilo riguardo al ritrovamento, mentre il prezzo dell’uranio continua a salire rapidamente.
Il prezzo dei futures sull’uranio ha raggiunto i massimi storici degli ultimi 16 anni, scambiando a circa 79,50 dollari per libbra, mentre il prezzo spot ha superato gli 84 dollari dopo un aumento dell’88% nel 2023. Le stime dell’Agenzia internazionale per l’energia indicano che la produzione di energia nucleare potrebbe raddoppiare entro il 2050, aumentando così la domanda di uranio. Goldman Sachs prevede un aumento della domanda di energia nei data center di intelligenza artificiale, che potrebbe crescere del 160% entro il 2030.
La scoperta di uranio in Polonia è importante poiché il Paese non estraeva uranio dal 1989. I depositi individuati potrebbero garantire energia per circa 56 anni, supportando la costruzione di una centrale nucleare con una capacità totale di almeno 3.000 MW. La scoperta rappresenta quindi una potenziale risorsa strategica per la Polonia e per l’Europa, che cerca di ridurre la dipendenza dalle forniture estere di uranio.
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