Mazda sta lavorando a un prototipo di motore rotativo (che in pratica funziona senza carburante)

La Mazda Motor Corporation sta lavorando a un nuovo prototipo di motore rotativo (praticamente privo di carburante), che potrebbe rappresentare una svolta nel mondo dell’automobilismo

Mazda sta lavorando a un prototipo di motore rotativo (che in pratica funziona senza carburante)

Mazda sta lavorando a un prototipo di motore rotativo (che in pratica funziona senza carburante). In Giappone, la Mazda Motor Corporation sta lavorando a un nuovo prototipo di motore rotativo, che potrebbe rappresentare una svolta nel mondo dell’automobilismo, con un’efficienza che si dice possa essere fino a 1000 volte superiore a quella dei veicoli elettrici attuali. Questo progetto potrebbe segnare la fine delle auto a benzina ed elettriche tradizionali, inaugurando una nuova era per la mobilità.

Mazda, nota per la sua continua innovazione nel settore automobilistico, ha scelto di sviluppare un motore rotativo praticamente privo di carburante, adattato alle esigenze del moderno mondo dell’elettrificazione e della neutralità carbonica. Lo scorso febbraio, l’azienda ha annunciato che il RE Development Group avrebbe ripreso i lavori sul miglioramento del motore rotativo, considerato un elemento cruciale per i propulsori ibridi. Questa decisione dimostra l’impegno di Mazda nel preservare l’identità storica del motore rotativo, rendendolo al contempo compatibile con le moderne esigenze ambientali e tecnologiche.

Il motore rotativo è uno dei tratti distintivi più noti di Mazda, introdotto per la prima volta con la Mazda Cosmo Sport nel 1967. A differenza dei motori a pistoni tradizionali, il motore rotativo utilizza un rotore triangolare, caratteristica che ha distinto Mazda da altre case automobilistiche. Nel corso degli anni, Mazda ha continuato a sviluppare e perfezionare questo tipo di motore, migliorandone potenza, efficienza, emissioni e affidabilità. Tuttavia, uno dei principali problemi era la difficoltà di far fronte agli standard moderni di controllo delle emissioni.

Recentemente, Mazda ha reintrodotto il motore rotativo come generatore per i propulsori ibridi, mantenendo viva questa parte della sua eredità mentre si dirige verso un futuro più sostenibile. Un esempio di questa strategia è rappresentato dalla Mazda MX-30 e-SKYACTIV R-EV, un veicolo dotato di un motore rotativo a rotore singolo utilizzato per ricaricare le batterie. Questo motore, compatto e con un elevato rapporto potenza/peso, supera alcune delle criticità storiche del motore rotativo, come l’inefficienza e le emissioni elevate. In questa configurazione, il motore rotativo funge da generatore anziché da fonte di energia primaria, in linea con l’obiettivo di Mazda di contribuire a una società a zero emissioni di carbonio.

Mazda intende mantenere l’essenza del motore rotativo, adattandolo per l’integrazione nei sistemi elettrificati che caratterizzeranno la mobilità del futuro. Questo approccio si concretizza in progetti come il concept SP, presentato al Japan Mobility Show nell’ottobre 2023, dotato di una configurazione ibrida-rotativa con un motore a due rotori supportato da motori elettrici, per una potenza totale di 365 cavalli. Questo veicolo rappresenta la visione di Mazda per il futuro, in cui il motore rotativo potrebbe essere utilizzato in auto ad alte prestazioni elettrificate.

Mazda sta anche esplorando l’uso di carburanti a zero emissioni di carbonio per i motori rotativi, come parte della sua strategia di sostenibilità. Il RE Development Group, composto da 36 ingegneri, sottolinea l’impegno dell’azienda non solo nel preservare un’icona storica, ma anche nel progredire verso un futuro in cui il motore rotativo giochi un ruolo chiave nei propulsori ibridi, allineandosi con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica.

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