La tecnologia sul lavoro aumenta la percentuale di suicidi?

Negli Stati Uniti, da quando i robot hanno sostituito le persone negli stabilimenti, c’è stato un aumento dei suicidi e delle overdose di droga

La tecnologia sul lavoro aumenta la percentuale di suicidi?
La tecnologia sul lavoro aumenta la percentuale di suicidi. L’automazione è in parte responsabile del calo dei posti di lavoro nel settore manifatturiero negli Stati Uniti. Infatti, ricerche precedenti hanno stimato una perdita da 420.000 a 750.000 posti di lavoro durante gli anni tra il ’90 e il 2000, la maggior parte dei quali erano posti di lavoro nel settore manifatturiero. Ma da quando i robot hanno sostituito le persone negli stabilimenti, c’è stato anche un aumento dei suicidi e delle overdose di droga, specialmente nelle persone tra i 45 e i 54 anni.

Un studio di Yale (una delle Università più importanti degli Stati Uniti) e pubblicato sulla rivista Demography, ha trovato un legame tra l’automazione del manifatturiero statunitense e l’aumento del tasso di mortalità tra gli adulti della classe operaia.

Lo studio

Il team ha monitorato le industrie statunitensi che sono passate all’automazione tra il 1993 e il 2007. Poi, ha sovrapposto queste tendenze ai dati sui certificati di morte statunitensi nello stesso periodo di tempo per stimare il tasso di mortalità degli adulti in età lavorativa in quelle contee e il modo in cui sono morti.

Risultato? Per ogni robot industriale ogni 1.000 lavoratori, ci sono stati circa 8 decessi in più ogni 100.000 maschi tra i 45 e i 54 anni, e 4 decessi in più ogni 100.000 femmine nella stessa fascia di età.

Il team ha anche associato l’aumento dell’automazione con i decessi per overdose di droga tra uomini e donne tra i 20 e i 29 anni. In particolare, l’automazione sembra aver contribuito a un aumento del 12% della mortalità per overdose di droga tra gli adulti in età lavorativa.

Nello studio ci sono anche “prove” che collegano i posti di lavoro persi e i salari più bassi causati dall’automazione all’aumento di omicidi, cancro e malattie cardiache. Una delle ragioni dietro l’aumento dei decessi è proprio l’incapacità di avere un reddito accessibile.

Gli autori dello studio

Gli autori dello studio hanno affermato che investire in “programmi di sicurezza sociale“, “salari minimi più elevati” e “accesso limitato ai programmi di prescrizione di oppioidi” possono ridurre gli effetti dell’automazione sulla salute delle persone.

In un comunicato stampa, l’autore principale dello studio, Rourke O’Brien, assistente professore di sociologia alla Facoltà di arti e scienze di Yale, ha affermato che “per decenni, i produttori negli Stati Uniti si sono rivolti all’automazione per rimanere competitivi in un mercato globale, ma questa innovazione tecnologica ha ridotto il numero di posti di lavoro di qualità disponibili per gli adulti senza una laurea, un gruppo che ha dovuto affrontare un aumento della mortalità negli ultimi anni“. Ha, poi, aggiunto: “La nostra analisi mostra che l’automazione ha un impatto sulla salute delle persone sia direttamente, riducendo l’occupazione, i salari e l’accesso all’assistenza sanitaria, sia indirettamente, riducendo la vitalità economica della comunità più ampia“.

Atheendar S. Venkatarmani, autore senior dello studio, ha affermato: “i nostri risultati sottolineano l’importanza della politica pubblica nel sostenere gli individui e le comunità che hanno perso il lavoro o hanno visto tagliare i loro salari a causa dell’automazione“. Ha, poi, aggiunto: “Una forte rete di sicurezza sociale e politiche del mercato del lavoro che migliorino la qualità dei posti di lavoro disponibili per i lavoratori senza un diploma universitario possono aiutare a ridurre le morti per disperazione e rafforzare la salute generale delle comunità, in particolare quelle nel cuore industriale della nostra nazione“.

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