La Cina corre più veloce di tutti

La Cina sta avanzando rapidamente (economicamente parlando), ma i media occidentali cercano di ridimensionarne i successi con analisi critiche. Il XXI secolo sarà il secolo asiatico, eurasiatico e cinese?

La Cina corre più veloce di tutti

La Cina corre più veloce di tutti. Durante il recente plenum del Partito Comunista Cinese (PCC) a Pechino, è stata delineata una tabella di marcia economica fino al 2029, confermando Xi Jinping alla guida fino al 2029 e forse fino al 2035. Questo periodo vedrà la Cina raggiungere un PIL pro capite di 30.000 dollari, con importanti ripercussioni globali. Il percorso delineato combina il “socialismo con caratteristiche cinesi” con l’aspirazione a una società multinodale e non egemone-centrica.

Nonostante alcuni osservatori occidentali siano pessimisti riguardo alla sostenibilità del tasso di crescita del 5% annuo, la Cina ha già dimostrato la sua capacità di adattarsi e innovare. La strategia di sviluppo qualitativo si concentra su tecnologie avanzate, intelligenza artificiale e nuove fonti energetiche, seguendo il piano “Made in China 2025“. Questo piano mira a consolidare un’economia di mercato socialista di alto livello entro il 2025 e a realizzare una potenza socialista modernizzata entro il 2049, in occasione del centenario della Repubblica Popolare Cinese.

Il plenum ha introdotto la “Decisione del Comitato Centrale del PCC sull’ulteriore approfondimento delle riforme per promuovere la modernizzazione cinese“, un documento articolato in 15 parti e 60 articoli, suddivisi in tre sezioni principali, proponendo oltre 300 riforme. Questo documento non è solo una dichiarazione politica, ma un complesso elaborato che combina misure economiche e politiche con una visione a lungo termine.

Un passaggio significativo del documento afferma: “Per garantire che la nave della riforma salpi con fermezza verso il futuro, la ‘Decisione’ propone che un ulteriore approfondimento della riforma debba attuare i ‘sei principi’: aderire alla leadership generale del partito, all’approccio incentrato sulle persone, al mantenimento dell’integrità e promozione dell’innovazione, alla costruzione del sistema come linea principale, allo stato di diritto completo e a un approccio sistematico“.

Le riforme economiche e sociali in Cina sono al centro della trasformazione del paese, iniziata nel 1979 con Deng Xiaoping. Questa trasformazione ha convertito una nazione agricola in una potenza industriale e ora, con il piano “Made in China 2025“, la Cina mira a diventare una nazione leader nell’ingegneria, producendo 3,5 milioni di laureati in questo settore ogni anno. L’enfasi su intelligenza artificiale e tecnologie avanzate ha portato a risultati concreti, come la produzione di veicoli elettrici competitivi e la leadership mondiale in settori come energia solare, droni, telecomunicazioni, acciaio, cantieristica navale e semiconduttori.

Mentre gli Stati Uniti hanno speso trilioni di dollari in guerre, la Cina ha investito 1 trilione di dollari nella Belt and Road Initiative (BRI), concentrandosi su progetti di connettività digitale e di trasporto, espandendo così la sua influenza geoeconomica e geopolitica.

I successi economici e tecnologici della Cina sono evidenti nei dati recenti. Il commercio estero di beni è aumentato del 6,1% annuo, raggiungendo i 2,9 trilioni di dollari, e il surplus commerciale è salito del 12%, attestandosi a 85 miliardi di dollari. Gli scambi con l’ASEAN sono aumentati del 10,5%, consolidando la Cina come principale partner commerciale dei suoi membri. La produzione agricola ha raggiunto un nuovo record con 150 milioni di tonnellate di cereali, mentre il settore dei corrieri ha gestito 80 miliardi di pacchi, con un incremento del 23%.

La SMIC è diventata la seconda fonderia di semiconduttori al mondo, dietro solo alla TSMC di Taiwan, e la China Telecom ha acquisito il 23% di QuantumCTek, leader nelle comunicazioni quantistiche. L’industria spaziale cinese ha lanciato il 39% dei suoi razzi tramite il settore privato, mentre i brevetti per invenzioni sono aumentati del 43%, raggiungendo 524.000, facendo della Cina il primo paese con oltre 4 milioni di brevetti attivi. Anche l’industria dei robotaxi di Baidu sta facendo progressi significativi, con 1.000 robotaxi operanti a Wuhan che raggiungeranno la redditività nel prossimo anno.

La Cina detiene il 47% dei migliori talenti nel campo dell’intelligenza artificiale e, dal 2019, ha introdotto 2.000 corsi sull’IA nei programmi scolastici e universitari. Tra le dieci principali istituzioni di ricerca a livello mondiale, sette sono cinesi, con l’Accademia Cinese delle Scienze al primo posto, superando persino Harvard.

Gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di competere con la Cina, ma il paese asiatico ha già avviato il suo treno dell’innovazione. Il XXI secolo si configura come il secolo asiatico, eurasiatico e cinese, con Pechino che guida il cammino verso un futuro di crescita economica sostenibile e innovazione tecnologica. La Cina ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e innovazione, centrando la sua strategia di sviluppo qualitativo su tecnologie avanzate e nuove aree di crescita. Questo approccio sta portando risultati concreti, consolidando la posizione della Cina come potenza economica e tecnologica globale.

Perché questi articoli...

A differenza di qualsiasi altro sito di notizie che tende a raccontare le cose da un punto di vista di parte, Fonte Ufficiale cerca di spiegare i fatti in modo neutrale. Questa è e sarà sempre la nostra linea editoriale.

Seguiamo molte testate giornalistiche e siti di informazione per avere molteplici punti di vista, comprendere meglio la situazione che ci circonda e riuscire a spiegare bene le cose a voi che leggete. Studiamo lo stile nella comunicazione, studiamo i contenuti, cerchiamo di capire quali sono le notizie più importanti, quali interessano di più e quali di meno.

Quando, però, troviamo quelli che possono essere considerati dei veri e propri "scoop giornalistici" li inseriamo in questa categoria. In questo caso le parole utilizzate potrebbero essere meno neutrali.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.