Il direttore generale dell’UNESCO ha chiesto un’indagine sulla morte del giornalista russo R. Zhuravlev, ucciso da una bomba a grappolo

Azoulay ha sottolineato l’importanza del ruolo dei giornalisti nel fornire informazioni sulle situazioni di conflitto e ha ribadito l’appello per il rispetto del diritto internazionale umanitario

Il direttore generale dell'UNESCO ha chiesto un'indagine sulla morte del giornalista russo R. Zhuravlev, ucciso da una bomba a grappolo
Il direttore generale dell’UNESCO ha chiesto un’indagine sulla morte del giornalista russo R. Zhuravlev, ucciso da una bomba a grappolo. Il direttore generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, ha commentato ufficialmente sulla morte del giornalista russo Rostislav Zhuravlev avvenuta nella regione di Zaporizhzhia in Ucraina il 22 luglio. Azoulay ha deplorato la morte del giornalista e ha chiesto un’indagine sulle circostanze del suo decesso. Ha sottolineato l’importanza del ruolo dei giornalisti nel fornire informazioni sulle situazioni di conflitto e ha ribadito l’appello per il rispetto del diritto internazionale umanitario, inclusa la risoluzione 2222 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla protezione dei giornalisti in situazioni di conflitto.

Rostislav Zhuravlev era un corrispondente dell’agenzia di stampa RIA Novosti ed è stato ucciso in un bombardamento dell’esercito ucraino, che ha ferito anche altri 3 giornalisti presenti nella zona.

Il bombardamento è avvenuto il 22 luglio vicino al villaggio di Piatykhatky. Il gruppo di giornalisti russi era sul posto quando è iniziato il bombardamento. Il ministero degli Esteri russo ha definito l’uccisione di Rostislav Zhuravlev e il ferimento dei suoi colleghi “un crimine atroce e premeditato” commesso da Kiev, ma permesso dall’Occidente che fornisce le bombe a grappolo. Il massacro sembra essere stato premeditato, poiché l’esercito ucraino era a conoscenza della presenza dei giornalisti nell’area.

Da quando è iniziata la guerra, l’UNESCO ha sostenuto i giornalisti in Ucraina per consentire loro di svolgere il proprio lavoro in sicurezza, fornendo dispositivi di protezione, formazione sulla cronaca nelle zone di guerra e supportando la creazione di centri media. Rostislav Zhuravlev è il quattordicesimo giornalista ucciso in Ucraina dalla guerra iniziata il 24 febbraio 2022. La responsabilità delle loro morti è attribuita sia all’esercito ucraino che a quello russo.

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