Il Bisfenolo A è dannoso alla salute?

L’Efsa ha ridotto la soglia di sicurezza di utilizzo del Bisfenolo A, una sostanza chimica utilizzata nella produzione di contenitori in plastica per cibi e bevande

Il Bisfenolo A è dannoso alla salute?
Il Bisfenolo A è dannoso alla salute? L’Efsa (l’utorità europea per la sicurezza alimentare) ha lanciato un allarme riguardo al Bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica utilizzata nella produzione di contenitori in plastica per cibi e bevande. L’allarme riguarda la sua possibile nocività per la salute, in particolare per lo sviluppo del sistema ormonale e per il sistema immunitario, se assunto attraverso gli alimenti.

Non è la prima volta che questa sostanza viene considerata pericolosa per la salute umana. Dal 2017 è stata classificata in UE come candidata alla sostituzione e dal 2018 il suo uso è stato vietato nei biberon e in altri contenitori di alimenti per bambini di età inferiore ai 3 anni.

La nuova dose giornaliera tollerabile di Bisfenolo A

L’Efsa ha stabilito una nuova dose giornaliera tollerabile di Bisfenolo A, pari a 0,2 nanogrammi (2 miliardesimi di grammo) per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Questa dose è circa 20mila volte più bassa rispetto al precedente livello temporaneo di 4 microgrammi (4 milionesimi di grammo). Questo nuovo livello è stato stabilito a “scopo prudenziale” per garantire la sicurezza del consumo di alimenti contenenti Bisfenolo A.

Cos’è e dove si trova il Bisfenolo A

Il Bisfenolo A è una sostanza chimica di sintesi utilizzata nella produzione del policarbonato, una plastica molto diffusa nella fabbricazione di beni di consumo come bottiglie e recipienti per alimenti, biberon, CD, DVD, stoviglie in plastica riutilizzabili, telefoni cellulari, bollitori, dispositivi medici, giocattoli e altri oggetti.

Può essere presente nelle plastiche con il codice di identificazione 3 o 7 o la dicitura PC, ma anche negli interni delle scatole di conserva e delle lattine per bevande. Può trovarsi anche in scontrini, biglietti per i mezzi di trasporto, ricevute bancarie o biglietti per i parcheggi e nelle plastiche PVC (cavi, pneumatici).

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