FonteUfficiale.it “ I test del DNA fai-da-te hanno svelato un’inquietante diffusione dell’incesto negli ultimi decenni „

Una recente indagine ha evidenziato un’inquietante diffusione di casi di incesto nel corso degli ultimi decenni. Fenomeno portato alla luce grazie alla diffusione dei test del DNA fai-da-te

I test del DNA fai-da-te hanno svelato un’inquietante diffusione dell’incesto negli ultimi decenni. Una recente indagine ha evidenziato un’inquietante diffusione di casi di incesto, con una significativa crescita nel corso degli ultimi decenni. Questo fenomeno è stato portato alla luce grazie alla diffusione dei test del DNA fai-da-te, che hanno permesso a individui come Victoria Hill e Steve Edsel di scoprire legami biologici inaspettati con persone con cui avevano stretto relazioni intime.

Victoria Hill, una donna di 39 anni, ha fatto una sconvolgente scoperta dopo aver eseguito un test del DNA fai-da-te: il suo ex-fidanzato si è rivelato essere suo fratello biologico. Ulteriori indagini hanno rivelato che Hill ha ben 22 fratelli e sorelle biologici, di cui uno era stato il suo partner sentimentale e un altro era stato suo compagno di classe. Queste scoperte hanno lasciato Hill traumatizzata, poiché ha dovuto affrontare una realtà sconcertante riguardo alla sua storia familiare, in cui il padre biologico era stato un donatore di sperma.

Anche Steve Edsel ha vissuto una situazione simile: dopo aver eseguito un test del DNA fornito da Ancestry, ha scoperto che i suoi genitori erano parenti di primo grado, suggerendo una relazione incestuosa tra fratello e sorella o tra padre e figlia.

Sebbene sia difficile stimare con precisione l’entità del fenomeno, il genetista Jim Wilson dell’Università di Edimburgo ha analizzato il database della UK Biobank, trovando che una persona su settemila potrebbe essere nata da genitori con un rapporto di parentela di primo grado. Tuttavia, Wilson ritiene che questa stima potrebbe essere inferiore alla realtà, in quanto tiene conto solo dei casi di incesto che hanno portato a una gravidanza completata, ignorando quelli che potrebbero essersi risolti con aborti spontanei o che non sono stati inclusi negli studi clinici.

Una parte significativa del problema risiede nel fatto che le aziende che offrono test del DNA fai-da-te spesso non informano i clienti di eventuali indizi di incesto. I casi scoperti finora sono stati segnalati solo da una piccola percentuale di clienti che hanno deciso di indagare ulteriormente e hanno inviato i propri profili genetici ad aziende specializzate nell’analisi dei “runs of homozygosity” (Roh), ovvero lunghe sequenze di materiale genetico in cui il DNA ereditato da entrambi i genitori è identico. Questi individui con un alto livello di Roh sono quelli che potrebbero essere nati da un rapporto incestuoso.

La genealogista CeCe Moore ha giocato un ruolo chiave nell’identificare casi di incesto attraverso l’analisi dei Roh, sottolineando che molti di questi casi coinvolgono relazioni padre-figlia o fratello maggiore-sorella minore, suggerendo un’ampia gamma di abusi sessuali all’interno della famiglia.

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