Il Comune di Pesaro ha autorizzato la vendita di un terreno pubblico per “la creazione di un laboratorio di bio-sicurezza (BSL3)” a cura “dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche ‘Togo Rosati’”
A Pesaro sorgerà un Biolaboratorio di livello sicurezza 3. Il Comune di Pesaro, con una delibera approvata il 24 ottobre 2022, ha autorizzato la vendita di un terreno pubblico (di oltre 12mila metri quadrati) al fine di realizzare un laboratorio di biosicurezza curato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”.
Nel testo della delibera, approvata con un solo voto contrario e un astenuto, si legge che l’IZSUM ha intenzione, in quel terreno, di costruire un “laboratorio di bio-sicurezza (BSL3), ossia una struttura in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni – in vivo e in vitro – di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo“.
Nella delibera si legge anche che all’interno dell’area saranno realizzate “stalle contumaciali per la stabulazione di grandi e piccoli animali in grado di garantire misure di bio-contenimento e bio-sicurezza nei confronti di agenti infettivi“.
Non si tratta del primo laboratorio di questo tipo in Italia: ne esistono 2 che constano di un livello di sicurezza superiore (BSL4), l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Un elenco delle strutture BSL3 non è disponibile, ma è possibile ipotizzarne un numero consistente dato che solamente nel 2022 ne sono stati inaugurati almeno 2, uno presso l’Ospedale di Circolo di Varese e uno all’interno dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Sulla sito dell’Istituto, che si occupa di garantire “al sistema veterinario delle Regioni Umbria e Marche le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie per l’espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria“, si legge che “La Direzione di questo Istituto ritiene che le attività tecnico-analitiche dei laboratori del Centro di Referenza Nazionale delle Pesti Suine (CEREP) richiedano un’attenta e severa gestione in Biosicurezza dell’area di contenimento in cui sono manipolati i virus della Peste Suina Africana e della Peste Suina Classica (BSL3 – Biosafety Level 3). L’obiettivo è quello di ridurre al minimo, o comunque ad un livello ritenuto accettabile, il rischio di rilascio accidentale o intenzionale di tali agenti biologici“.
Quali sono i rischi?
L’assessore al Fare, Riccardo Pozzi, ha specificato che vi saranno “Zero rischi e zero esperimenti” all’interno del laboratorio, in quanto “Il fatto che sarà un centro più innovativo non significa che all’interno verranno eseguiti esperimenti in laboratorio e manipolazioni genetiche. Come spiegato anche dall’Istituto, le ‘stalle’ che lo comporranno accoglieranno gli animali destinati alla macellazione che vengono interessati da patologie; qui verranno isolati dal resto del bestiame per garantire la corretta gestione sanitaria degli allevamenti, mettendo a disposizione strutture di stabulazione per gli accertamenti prima della reintroduzione dell’animale o per le verifiche sanitarie di capi sotto sequestro sanitario“.
Sul sito nel ministero della Salute italiano si trova la “Classificazione degli agenti infettivi in relazione alla sicurezza biologica” dwlla ricercatrice Francesca Colavita, microbiologa e virologa che fa parte del team di ricercatori dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
I patogeni e virus del “Gruppo di rischio 3“, scrive la ricercatrice, che quindi sono quelli di cui si occuperebbe il laboratorio di Pesaro, possono presentare un “Rischio individuale: elevato; Rischio collettivo: basso/moderato”. Tradotto: un basso/medio rischio di propagazione tra le persone. Ma parliamo di agenti pericolosi come il “Mycobacterium tuberculosis”, il “Dengue virus”, il “Chikungunya virus” e il “MERS/SARS-CoV“.
Sono virus che “possono causare malattie gravi nell’uomo. Possono costituire un serio rischio per gli operatori. Moderata probabilità di propagarsi in comunità. Di norma sono disponibili misure profilattiche o terapeutiche efficaci“, continua il documento.
Qui di seguito trovi la classificazione dei livelli di biosicurezza.
Comitato contro la costruzione di un laboratorio sperimentale a Pesaro
Il biolab sorgerà sul quartiere Torraccia: un’area non distante da abitazioni, negozi, un centro commerciale e un palazzetto dello sport. Insomma una zona abitata e frequentata da cittadini e famiglie.
L’area risulta strategica per la presenza di un eliporto, ma il terreno ceduto all’IZSUM è attraversato da un fiume, e questo è un altro motivo di preoccupazione per molti pesaresi.
Il Comitato contro la costruzione di un laboratorio sperimentale a Pesaro, nato per dare il via alla protesta contro la realizzazione del laboratorio, ha comunicato di star raccogliendo le firme per una petizione popolare da presentare al sindaco entro il 6 gennaio.
Perché questi articoli...
A differenza di qualsiasi altro sito di notizie che tende a raccontare le cose da un punto di vista di parte, Fonte Ufficiale cerca di spiegare i fatti in modo neutrale. Questa è e sarà sempre la nostra linea editoriale.
Seguiamo molte testate giornalistiche e siti di informazione per avere molteplici punti di vista, comprendere meglio la situazione che ci circonda e riuscire a spiegare bene le cose a voi che leggete. Studiamo lo stile nella comunicazione, studiamo i contenuti, cerchiamo di capire quali sono le notizie più importanti, quali interessano di più e quali di meno.
Quando, però, troviamo quelli che possono essere considerati dei veri e propri "scoop giornalistici" li inseriamo in questa categoria. In questo caso le parole utilizzate potrebbero essere meno neutrali.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.