La dichiarazione dei redditi è un modello di dichiarazione fiscale che i contribuenti devono presentare per comunicare al Fisco le proprie entrate e i propri redditi percepiti
Dichiarazione dei redditi: cos’è e come funziona. La dichiarazione dei redditi è un modello di dichiarazione fiscale che i contribuenti devono presentare annualmente per comunicare al Fisco le proprie entrate e i propri redditi percepiti nell’anno precedente.
La dichiarazione dei redditi serve a calcolare l’imposta dovuta sui redditi percepiti e a verificare se ci sono eventuali crediti d’imposta o detrazioni spettanti al contribuente.
Quali modelli si utilizzato per la dichiarazione dei redditi?
In Italia, la dichiarazione dei redditi viene presentata utilizzando il modello Unico o il modello 730, a seconda delle caratteristiche del contribuente e del tipo di reddito percepito.
Modello Unico
Modello Unico: è il modello di dichiarazione dei redditi utilizzato dai contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di terreni e fabbricati, e redditi diversi. Il Modello Unico viene utilizzato in Italia per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e delle società di persone.
Il Modello Unico viene presentato annualmente entro il termine di scadenza previsto dalla legge, solitamente entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Per presentare il Modello Unico, è possibile utilizzare diversi canali, come ad esempio:
- il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, accedendo al sito internet dell’Agenzia o utilizzando il software di compilazione messo a disposizione dall’Agenzia;
- il Caf (Centro di Assistenza Fiscale) o il professionista abilitato, che possono compilare e inviare la dichiarazione per conto del contribuente;
- il modello cartaceo, che può essere consegnato direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate o inviato per posta.
È importante ricordare che la presentazione del Modello Unico è obbligatoria per tutti i contribuenti che hanno conseguito redditi imponibili nel corso dell’anno d’imposta di riferimento, a meno che non siano esonerati dall’obbligo della dichiarazione per specifiche cause previste dalla legge. Inoltre, è importante presentare il Modello Unico entro i termini previsti dalla legge, in quanto l’omessa o tardiva presentazione può comportare l’applicazione di sanzioni e interessi.
Modello 730
Modello 730: è il modello di dichiarazione dei redditi utilizzato dai contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o pensione, e che hanno diritto a una detrazione fiscale per oneri deducibili o per carichi di famiglia. Il modello 730 può essere presentato sia in formato cartaceo che in formato telematico, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato.
Il Modello 730 è un modello di dichiarazione fiscale che viene utilizzato in Italia per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche che hanno conseguito redditi di lavoro dipendente, di pensione o assimilati.
Il Modello 730 può essere presentato annualmente entro il termine di scadenza previsto dalla legge, solitamente entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento. Ad esempio, il Modello 730 per l’anno d’imposta 2020 (che si riferisce ai redditi conseguiti nel corso del 2020) va presentato entro il 30 settembre 2021.
Per presentare il Modello 730, è possibile utilizzare diversi canali, come ad esempio:
- il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, accedendo al sito internet dell’Agenzia o utilizzando il software di compilazione messo a disposizione dall’Agenzia;
- il Caf (Centro di Assistenza Fiscale) o il professionista abilitato, che possono compilare e inviare la dichiarazione per conto del contribuente;
- il modello cartaceo, che può essere consegnato direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate o inviato per posta.
È importante ricordare che la presentazione del Modello 730 è obbligatoria per tutti i contribuenti che hanno conseguito redditi di lavoro dipendente, di pensione o assimilati nel corso dell’anno d’imposta di riferimento, a meno che non siano esonerati dall’obbligo della dichiarazione per specifiche cause previste dalla legge. Inoltre, è importante presentare il Modello 730 entro i termini previsti dalla legge, in quanto l’omessa o tardiva presentazione può comportare l’applicazione di sanzioni e interessi.
Altri modelli
Oltre al modello Unico e al modello 730, esistono altri modelli di dichiarazione dei redditi per specifiche categorie di contribuenti:
- Modello Redditi Persone Fisiche (PF): utilizzato dai contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di terreni e fabbricati, e redditi diversi, e che hanno optato per il regime della dichiarazione dei redditi a sostituzione dell’imposta;
- Modello Redditi (ex modello 20): utilizzato dai contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di terreni e fabbricati, e redditi diversi, e che hanno optato per il regime della dichiarazione dei redditi a sostituzione dell’imposta;
- Modello Redditi società di capitali (SC): utilizzato dalle società di capitali per la dichiarazione dei redditi;
- Modello Redditi società di persone (SP): utilizzato dalle società di persone per la dichiarazione dei redditi;
- Modello Redditi Enti non commerciali (ENC): utilizzato dagli enti non commerciali per la dichiarazione dei redditi.
Quando e come bisogna presentare a dichiarazione dei redditi?
La dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Per presentare la dichiarazione dei redditi, il contribuente deve compilare il modello di dichiarazione e allegare tutta la documentazione necessaria (come ad esempio le certificazioni dei redditi percepiti, le fatture e le ricevute per le spese detraibili, e i documenti relativi ai crediti d’imposta spettanti).
Una volta presentata la dichiarazione dei redditi, il Fisco verifica che i redditi dichiarati siano corretti e che l’imposta dovuta sia stata pagata. In caso di discrepanze o errori, il Fisco può inviare un avviso di rettifica o di irregolarità, in cui richiede al contribuente di fornire ulteriori chiarimenti o di regolare la propria situazione fiscale.
In caso di discrepanze non risolte, il Fisco può avviare un procedimento di accertamento fiscale, che consiste nell’attività di verifica delle dichiarazioni dei redditi presentate dal contribuente al fine di accertare se l’imposta dovuta sia stata correttamente versata. L’accertamento fiscale può portare a una maggiore imposta dovuta, che il contribuente deve regolare entro i termini previsti dalla legge.
In caso di errori o omissioni involontarie nella dichiarazione dei redditi, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa per regolarizzare la propria situazione fiscale. In questo caso, è possibile evitare eventuali sanzioni fiscali se la dichiarazione integrativa viene presentata entro i termini previsti dalla legge.
Chi ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi?
In generale, hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi i contribuenti che hanno percepito redditi imponibili nell’anno precedente, indipendentemente dal fatto che tali redditi siano stati o meno soggetti a tassazione.
In particolare, hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di terreni e fabbricati, e redditi diversi.
L’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi scatta anche in caso di redditi minimi o esenti da tassazione, se tali redditi sono stati percepiti nell’anno precedente. Ad esempio, se il contribuente ha percepito un reddito di lavoro dipendente o di lavoro autonomo pari a meno di 8.000 euro nell’anno precedente, tale reddito è esente da tassazione, ma il contribuente deve comunque presentare la dichiarazione dei redditi per comunicare al Fisco le proprie entrate e il proprio reddito percepito.
Inoltre, l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi scatta anche in caso di redditi percepiti all’estero, che devono essere dichiarati in Italia se superano determinati limiti di esonero previsti dalla legge.
È importante rispettare i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, pena l’applicazione di sanzioni fiscali e l’obbligo di regolare l’imposta dovuta entro i termini previsti dalla legge.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.