Notizia dell’ultima ora: Vertice UE sull’ambiente: Teresa Ribera finge di arrivare in bici (per i fotografi)
14 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il ‘greenwashing’, ovvero la pratica di presentare in modo ingannevole le attività come ecosostenibili, è diventato un argomento di grande interesse negli ultimi anni. Un esempio concreto di questa strategia è emerso di recente durante un vertice dell’Unione Europea sull’ambiente tenutosi a Valladolid, in Spagna. La Ministra della transizione ecologica e vicepresidente spagnola, Teresa Ribera, è stata protagonista di un video in cui arrivava al vertice in bicicletta, promuovendo l’utilizzo del servizio di bike sharing della città. Tuttavia, si è scoperto che la politica ha percorso solo gli ultimi 200 metri in bicicletta, mentre era stata preceduta e seguita da auto di scorta di grossa cilindrata che l’avevano accompagnata nel tragitto di quasi 200 chilometri da Madrid a Valladolid.
Il greenwashing è una strategia di comunicazione o marketing utilizzata da aziende, istituzioni e enti per presentare le proprie attività come ecocompatibili, nascondendo il reale impatto ambientale negativo. Questa pratica è diffusa e assume molte forme, tra cui la comunicazione focalizzata su una singola caratteristica ecologica, ignorando l’intero impatto del prodotto o dell’azione. L’uso di false certificazioni o menzogne è un’altra tecnica comune. Ad esempio, l’azienda Eni è stata multata per pubblicizzare falsamente la riduzione delle emissioni gassose del 40% con il carburante ENIdiesel+.
Il greenwashing non riguarda solo le imprese private, ma anche i governi e gli enti che si occupano dell’ambiente. Anche i vertici internazionali hanno utilizzato questa pratica per migliorare la propria immagine. Ad esempio, l’evento ‘Youth4Climate: Driving Ambition’, organizzato prima della COP26 di Glasgow, è stato presentato come un’opportunità per i giovani di elaborare proposte concrete sull’agenda climatica. Tuttavia, alcune proteste da parte dei giovani delegati hanno messo in luce la campagna pubblicitaria dietro l’evento, accusando i governi mondiali di greenwashing.
Anche il governo italiano è stato oggetto di critiche per la pratica del greenwashing. Nonostante il ministero della Transizione Ecologica sia formalmente responsabile di verificare che gli investimenti siano conformi agli obiettivi climatici, il governo italiano ha sollevato obiezioni allo stop ai combustibili fossili, ha difeso l’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura e ha continuato ad approvare progetti di trivellazione.
Il greenwashing rappresenta una sfida per il movimento ecologista e richiede un’attenzione continua per svelare le pratiche ingannevoli e promuovere una vera sostenibilità ambientale.
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