Una donna è morta per un “feto di pietra” conservato nell’addome da 9 anni

Notizia dell’ultima ora: Una donna è morta per un “feto di pietra” conservato nell’addome da 9 anni

Una donna è morta per un
14 MARZO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Una donna congolese di 50 anni è morta negli Stati Uniti a causa di malnutrizione acuta, dopo che un feto morto era rimasto nel suo addome per 9 anni. La donna, che era fuggita da conflitti in Africa e giunta negli Stati Uniti solo 14 mesi fa, aveva lamentato crampi allo stomaco, indigestione e un gorgoglio dopo aver mangiato. Gli esami hanno rivelato la presenza di un feto calcificato, le cui dimensioni erano pari a quelle di una lattuga, risalente a un aborto spontaneo avvenuto nove anni prima. La paziente ha rifiutato l’intervento chirurgico per paura e, invece, è stato scelto il monitoraggio dei sintomi. La donna è morta per malnutrizione causata dal feto che le bloccava l’intestino tenue, impedendole di assorbire i nutrienti vitali. La condizione è rara e si verifica quando la gravidanza si forma nell’addome o in altre parti del corpo anziché nell’utero, ovvero in caso di gravidanza extrauterina. La morte per questa condizione può essere causata da infezioni, degradazione dei tessuti e complicazioni cardiovascolari.

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.
Potrebbero interessarti anche questi articoli: