Il 24enne e la 29enne, sposati con i figli dell’assassino, avevano una relazione
8 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Raffaele Caiazzo, suocero delle vittime del duplice omicidio avvenuto questa mattina a Sant’Antimo, si è presentato spontaneamente presso la caserma dei Carabinieri di Gricignano di Aversa. Attualmente, le forze dell’ordine lo stanno trasferendo nella caserma della compagnia di Giugliano in Campania per ulteriori indagini.
Il corpo di Maria Brigida è stato trovato all’interno di un appartamento al civico 17 di via Caruso, mentre quello di Luigi era disteso a terra, pochi passi dall’ingresso del palazzo, entrambi privi di vita.
Questo duplice omicidio, avvenuto a Sant’Antimo in provincia di Napoli, sembra non essere legato alla camorra o a contese per affari illeciti, che spesso affliggono la zona. Invece, sembra trattarsi di una storia di vendetta a causa di una relazione extraconiugale all’interno della stessa famiglia. Infatti, Luigi Cammisa, 29 anni, e Maria Brigida Pesacane, 24 anni, erano cognati, entrambi sposati con i fratelli.
I Carabinieri della compagnia di Giugliano, che stanno conducendo le indagini sull’episodio, hanno raccolto elementi che indicano l’esistenza di una relazione clandestina tra i due cognati. Questa relazione sarebbe stata scoperta, scatenando il desiderio omicida di qualcuno che ha preso di mira entrambi. Attualmente, le forze dell’ordine stanno concentrando le indagini sul padre delle rispettive mogli di Cammisa e Pesacane, che è anche il marito della figlia di quest’ultimo. Si sospetta che sia stato lui ad aprire il fuoco, uccidendo la 24enne e il 29enne. Al momento, la sequenza esatta dei fatti deve essere ricostruita.
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