Un studio su oltre 300.000 persone associa il tricloroetilene al rischio più elevato di sviluppare il morbo di Parkinson

Notizia dell’ultima ora: Un studio su oltre 300.000 persone associa il tricloroetilene al rischio più elevato di sviluppare il morbo di Parkinson

Un studio su oltre 300.000 persone associa il tricloroetilene al rischio più elevato di sviluppare il morbo di Parkinson
18 MAGGIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Un nuovo studio su oltre 300.000 veterani ha rivelato una forte associazione tra il tricloroetilene, conosciuto come trielina, e un rischio più elevato di sviluppare il morbo di Parkinson. Questo solvente, ampiamente utilizzato fino agli anni ’70 per diverse applicazioni industriali, commerciali, militari e mediche, come la rimozione della vernice e lo sgrassaggio dei motori nel lavaggio a secco, è stato collegato a diverse malattie, tra cui il cancro. Lo studio, pubblicato su Jama Neurology, si basa su una serie di ricerche che hanno indagato sulla possibile relazione tra il tricloroetilene e l’insorgenza del Parkinson, evidenziando un aumento del 70% del rischio di Parkinson nei veterani che hanno prestato servizio a Camp Lejeune, in Carolina del Nord, tra il 1975 e il 1985. Durante quel periodo, è stato scoperto che l’acqua potabile dell’impianto di trattamento di Hadnot Point era contaminata da tricloroetilene e altre sostanze chimiche dannose. L’agenzia per le sostanze tossiche e il registro delle malattie degli Stati Uniti ha riportato che il tricloroetilene era stato individuato per la prima volta nel 1982 e che le sostanze chimiche avevano penetrato nel sistema dell’acqua potabile attraverso perdite di serbatoi di stoccaggio sotterranei, fuoriuscite da aree industriali e siti di smaltimento rifiuti. Questa ricerca fornisce ulteriori prove a sostegno dell’ipotesi che il tricloroetilene possa causare il Parkinson e sottolinea l’importanza di ulteriori studi per comprendere appieno il legame tra l’esposizione a questo solvente e la malattia di Parkinson. Gli autori dello studio affermano che milioni di persone in tutto il mondo sono state e continuano ad essere esposte a questo contaminante ambientale diffuso, e i risultati suggeriscono che l’esposizione al tricloroetilene nell’acqua potabile può aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson.

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