Notizia dell’ultima ora: Cosa contiene il ddl sul Made in Italy
18 MAGGIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il governo italiano sta sviluppando un disegno di legge sul made in Italy che copre una vasta gamma di settori, dall’istruzione alle imprese, dalla tutela dei prodotti alla lotta alla contraffazione. Secondo una bozza provvisoria, il provvedimento contiene 47 articoli suddivisi in 5 titoli e mira a promuovere l’eccellenza italiana. Il ministro Adolfo Urso, responsabile del provvedimento, prevede di presentarlo al consiglio dei ministri la prossima settimana. Una delle misure significative è l’istituzione del liceo del Made in Italy, che partirà nell’anno scolastico 2024-25 e integrerà l’opzione economico sociale del liceo delle scienze umane. Sarà creata anche una nuova Fondazione per collegare questi nuovi licei alle imprese.
Per sostenere il settore, verrà istituito un fondo sovrano con una dotazione ancora da definire, finalizzato a supportare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, compreso l’approvvigionamento di materie prime ed energia. Saranno stanziati fondi aggiuntivi per rifinanziare la Nuova Sabatini, fornire incentivi al design, sostenere le imprese femminili e valorizzare le filiere del legno-arredo e delle fibre tessili naturali. Saranno introdotte sanzioni più severe per coloro che acquistano e vendono prodotti falsi, con multe che partono da 300 euro.
Per promuovere e tutelare il made in Italy, saranno introdotti il contrassegno ufficiale per certificare l’italianità dei prodotti e la certificazione distintiva di “ristorante italiano nel mondo” per i ristoratori all’estero che offrono prodotti enogastronomici conformi alle tradizioni italiane. Saranno stanziati fondi per il settore fieristico e verrà utilizzata la blockchain per garantire la tracciabilità delle filiere. Inoltre, saranno prese misure per affrontare il commercio elettronico e il metaverso, anche se questi aspetti sono ancora in fase di valutazione.
Il disegno di legge sul made in Italy ha ricevuto l’approvazione della commissione Attività produttive della Camera, che ha concluso un’indagine conoscitiva sul tema. Il documento di sintesi approvato costituirà la base di partenza per la legge quadro sul made in Italy.
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