La causa è stata un semplice gesto compiuto dall’uomo, che ha spento l’interruttore di un frigorifero nel laboratorio dell’istituto
28 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Un addetto alle pulizie è stato citato in giudizio per aver causato la distruzione di 25 anni di ricerca scientifica in un’Università negli Stati Uniti. La causa è stata un semplice gesto compiuto dall’uomo, che ha spento l’interruttore di un frigorifero nel laboratorio dell’istituto. L’addetto alle pulizie, impiegato dalla società Daigle Cleaning Systems, aveva un contratto di pulizia con l’Università e il gesto è stato definito “negligente e sconsiderato” dall’istituto.
Il 14 settembre 2020, l’allarme di un congelatore contenente campioni scientifici è scattato a causa di un’oscillazione di temperatura. Anche una variazione di soli 3 gradi avrebbe potuto causare danni gravi. Il professore Lakshmi, responsabile del laboratorio, ha affermato che i campioni non erano stati compromessi in modo irreparabile nonostante l’oscillazione.
A causa delle restrizioni legate al Covid-19, la riparazione del frigorifero è stata ritardata fino al 21 settembre. Nel frattempo, un cartello era stato affisso sulla porta del congelatore, avvertendo che emetteva un segnale acustico a causa di un guasto e che non doveva essere spento o spostato. Tuttavia, il 17 settembre, l’addetto alle pulizie, Joseph Herrington, ha spento l’interruttore dell’elettricità del congelatore durante le pulizie, provocando un aumento significativo della temperatura interna.
Il danno causato dal gesto è stato scoperto dagli studenti quando sono tornati in laboratorio il 17 settembre. La temperatura interna era salita di 50 gradi, distruggendo irreparabilmente la maggior parte dei campioni e delle colture cellulari presenti.
L’Università ha presentato una causa legale contro l’addetto alle pulizie, sostenendo che il suo comportamento negligente ha causato la distruzione di anni di ricerca scientifica. L’istituto ha citato la ditta di pulizie per negligenza nell’assunzione di Herrington e per non averlo formato adeguatamente per il suo lavoro.
Il processo è in corso e l’Università cerca un risarcimento di quasi 1 milione di euro per i danni subiti a causa della distruzione dei campioni scientifici e delle ricerche effettuate nel corso degli ultimi 25 anni.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.