Durante l’udienza in tribunale a Milano per l’omicidio della piccola Diana, nuovi dettagli sono emersi sullo stile di vita della madre, accusata di omicidio volontario pluriaggravato
28 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Durante l’udienza in tribunale a Milano per l’omicidio della piccola Diana, nuovi dettagli emergono sullo stile di vita della madre, Alessia Pifferi, accusata di omicidio volontario pluriaggravato. Marco Calì, capo della squadra mobile, ha fornito ulteriori informazioni sulle abitudini della donna.
Gli investigatori hanno esaminato le registrazioni delle telecamere nelle vicinanze dell’abitazione della Pifferi a Milano e presso la casa del suo compagno a Leffe, in provincia di Bergamo. Questo ha permesso di ricostruire i movimenti della donna, concentrandosi in particolare sulla settimana precedente alla morte della bambina, tra il 14 e il 20 luglio. Durante quei giorni, la Pifferi si è spostata più volte dalla casa del compagno, utilizzando taxi privati e spendendo circa 300 euro ad ogni spostamento.
Questi elementi hanno evidenziato uno stile di vita ben al di sopra delle sue reali possibilità economiche. Dall’analisi del suo telefono e delle chat presenti, è emerso che la donna si incontrava spesso con uomini a pagamento per potersi permettere questo tenore di vita.
Inoltre, gli investigatori hanno scoperto che la Pifferi avrebbe noleggiato una limousine al costo di 536 euro per una serata romantica con il suo compagno. Aveva raccontato a un’amica che la limousine era stata affittata per il battesimo della piccola Diana, che sarebbe dovuto avvenire il giorno successivo a pranzo. Tuttavia, la mattina seguente la Pifferi ha preso un taxi privato da Leffe a Milano e successivamente è tornata a Leffe alle 14. Questo ha portato Calì a concludere che il battesimo non si sia mai svolto.
Le indagini proseguono e gli elementi emersi contribuiscono a delineare il quadro della vita e delle azioni della Pifferi nel periodo che ha preceduto la tragica morte della sua bambina.
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