CORRIERE – Tumori del cervello: solo il 40% dei pazienti è ancora in vita un anno dopo la diagnosi

I tumori del cervello, circa 150 tipi diversi catalogati, sono tra i più pericolosi, con solo il 40% dei pazienti ancora in vita un anno dopo la diagnosi. Possono colpire sia bambini che adulti, con i glioblastomi e i meningiomi tra i più comuni, seguiti da astrocitomi, oligodendrogliomi, ependimomi e medulloblastomi. Ogni tipo ha sottotipi specifici con alterazioni molecolari che richiedono cure specifiche.

In Italia, ogni anno vengono diagnosticati oltre 6.000 nuovi casi di tumori cerebrali, con più di 4.000 decessi. Anche se rari, sono tra i cinque tipi di cancro più frequenti prima dei 50 anni e ancora più comuni tra i giovani adulti sotto i 40. A cinque anni dalla diagnosi, il 24% dei pazienti è ancora in vita, ma molto dipende dal tipo specifico di tumore e dal suo stadio.

I sintomi di un tumore cerebrale variano in base alle dimensioni e alla posizione della massa. Federico Pessina dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano spiega che i sintomi possono includere cefalea, nausea, disturbi della vista o dell’umore, allucinazioni, crisi epilettiche, paralisi, sonnolenza e disturbi del movimento. Questi sintomi sono comuni a molte altre malattie del sistema nervoso, quindi non bisogna necessariamente pensare al peggio. Generalmente, se una neoplasia colpisce una parte del cervello, il sintomo si manifesta nella parte opposta del corpo, poiché ogni emisfero cerebrale governa la parte controlaterale del corpo.

La prevenzione dei tumori cerebrali è difficile poiché non se ne conoscono chiaramente le cause. Gli unici fattori di rischio noti sono l’esposizione a radiazioni gamma e X e alcune sindromi genetiche come le neurofibromatosi di tipo 1 e 2 e la sindrome di Li-Fraumeni. Non esistono test per la diagnosi precoce.

Enrico Franceschi dell’IRCCS Istituto delle Scienze neurologiche di Bologna spiega che il trattamento dipende da vari fattori, tra cui il tipo di tumore, il suo stadio, la posizione e le condizioni generali del paziente. Le terapie possono includere chirurgia, radioterapia e chemioterapia, usate da sole o in combinazione. Nonostante le difficoltà, ci sono progressi nella cura delle neoplasie cerebrali. La ricerca prosegue grazie alla scoperta di bersagli terapeutici su cui è possibile eseguire terapie di nuova generazione a bersaglio molecolare, anche se siamo ancora lontani dal poter guarire o cronicizzare molti casi di tumori al cervello.