Trovato un accordo informale per un secondo mandato di Ursula von der Leyen

Alcuni leader europei hanno trovato un accordo informale per un secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea

Trovato un accordo informale per un secondo mandato di Ursula von der Leyen

Alcuni leader europei hanno trovato un accordo informale per un secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea. Questo accordo dovrà ora essere approvato dal Consiglio Europeo e poi dal Parlamento Europeo. Insieme alla conferma di von der Leyen, sono state indicate le nomine di António Costa come presidente del Consiglio Europeo e di Kaja Kallas come Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

La maggioranza che sostiene queste nomine è composta dal Partito Popolare Europeo (PPE), dal Partito Socialista Europeo (PSE) e dai liberali del gruppo Renew. Von der Leyen rappresenta il PPE, Costa è affiliato al PSE e Kallas a Renew. Anche se i loro nomi erano già stati accostati a queste cariche, i leader europei hanno avuto difficoltà a trovare un accordo definitivo negli ultimi giorni.

L’accordo informale dovrà essere ratificato dal Consiglio Europeo, che comprende i 27 capi di stato e di governo dell’Unione, e successivamente dal Parlamento Europeo. La decisione sarebbe stata presa da sei capi di governo rappresentanti dei tre gruppi parlamentari principali: Kyriakos Mitsotakis e Donald Tusk per il PPE, Pedro Sánchez e Olaf Scholz per il PSE, Emmanuel Macron e Mark Rutte per Renew.

La prima ministra italiana Giorgia Meloni, nonostante il buon risultato alle elezioni europee, è stata esclusa dai negoziati. Meloni fa parte del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei, un gruppo di estrema destra che non è stato coinvolto nelle trattative.

Resta da vedere se l’accordo resisterà sia nel Consiglio Europeo sia nel Parlamento Europeo, dove la maggioranza ha un numero di seggi inferiore rispetto al Parlamento uscente.

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