Violente proteste in Kenya contro l’aumento delle tasse

In Kenya, un gruppo di manifestanti ha assaltato il parlamento, incendiandone una parte subito dopo l’approvazione dell’aumento delle tasse, che entrerà in vigore solo se firmato dal presidente William Ruto

Violente proteste in Kenya contro l’aumento delle tasse

In Kenya, le proteste contro l’aumento delle tasse stanno raggiungendo livelli significativi. Un gruppo di manifestanti ha assaltato il parlamento, incendiandone una parte subito dopo l’approvazione dell’aumento delle tasse, che entrerà in vigore solo se firmato dal presidente William Ruto. La polizia è intervenuta disperdendo i manifestanti con idranti, lacrimogeni e colpi di arma da fuoco, causando diversi feriti e morti. La Kenya Medical Association ha confermato la morte di 5 manifestanti, mentre un’operatrice sanitaria di emergenza ha riportato un numero di 10 vittime, anche se la situazione resta confusa.

Il presidente Ruto ha annunciato lo schieramento dell’esercito a sostegno della polizia e ha promesso di reprimere con la forza ogni forma di “violenza e anarchia”. Ruto, in carica dal 2022 dopo un’elezione contestata, ha dichiarato che non permetterà ai “criminali che fingono di essere manifestanti pacifici” di creare terrore senza conseguenze. Durante l’assalto, i parlamentari si sono rifugiati nei sotterranei mentre la polizia cercava di respingere i manifestanti. Il principale ospedale di Nairobi ha riportato 45 manifestanti feriti.

Le proteste, iniziate in un’atmosfera di festa, sono diventate violente con l’aumento dei partecipanti e l’uso di gas lacrimogeni da parte della polizia. Le proteste si sono estese ai quartieri centrali di Nairobi e al quartiere povero di Kibera, causando danni anche al municipio di Nairobi. Organizzate principalmente online e partecipate da giovani, le proteste hanno inizialmente riguardato l’aumento delle tasse, ma ora chiedono anche le dimissioni del presidente Ruto.

Martedì pomeriggio, diverse parti del paese hanno subito rallentamenti nella connessione internet, che il principale operatore nazionale ha attribuito alla rottura di due cavi sottomarini. I manifestanti, però, accusano le autorità di aver interrotto la connessione per impedire loro di organizzarsi. In Kenya, è raro che la connessione internet venga interrotta per ostacolare le proteste, e le autorità avevano escluso questa possibilità giorni prima.

William Ruto è stato eletto nel 2022 con la promessa di sostenere i lavoratori kenyani, ma molti di loro sono stati messi in difficoltà dall’aumento del costo della vita, dovuto a fattori come la guerra in Ucraina e una siccità prolungata. Il governo di Ruto ha aumentato notevolmente le tasse per risanare la complicata situazione finanziaria del Kenya e ridurre il debito pubblico, che ammonta a circa 75 miliardi di euro, più del 70% del PIL del paese. I critici sostengono che queste misure ostacolano la crescita economica e mettono in difficoltà milioni di persone.

Il governo ha già ritirato alcune tasse particolarmente contestate, come quella del 16% sul prezzo del pane e una tassa annua sul possesso di automobili, ma martedì mattina è stata approvata una riforma che prevede vari altri aumenti. Le proteste e gli scontri si sono verificati anche in altre grandi città, come Mombasa e Eldoret, la città natale di Ruto.

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.
Potrebbero interessarti anche questi articoli: