Nell’arcipelago di Vanuatu, nel sud dell’Oceano Pacifico, si è verificato un forte terremoto di magnitudo 7.3. Il sisma ha causato il crollo di molti edifici e ponti, e la polizia ha confermato che almeno una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite. Inizialmente è stata emessa un’allerta tsunami, ma questa è stata successivamente ritirata
Nell’arcipelago di Vanuatu, situato nel sud dell’Oceano Pacifico, si è verificato un forte terremoto di magnitudo 7.3. Questo evento sismico è stato registrato al largo della costa, a una profondità di 43 chilometri. L’epicentro del terremoto si trova a circa 30 chilometri a ovest della capitale dell’arcipelago, Port Vila. Le notizie sui danni causati dal terremoto sono ancora poche e incerte, ma sono già emerse immagini sui social network che mostrano edifici e ponti crollati, oltre a veicoli distrutti.
La polizia ha confermato che almeno una persona ha perso la vita a causa del terremoto e che ci sono diversi feriti. I dettagli sui feriti non sono ancora chiari. Inizialmente, era stata emessa un’allerta tsunami, ma questa è stata ritirata poco dopo.
Vanuatu è un paese composto da circa 80 isole e ospita una popolazione di circa 330mila persone. I siti web del governo di Vanuatu sono attualmente offline a causa del terremoto, il che rende difficile ottenere informazioni aggiornate sulla situazione. Inoltre, la strada che collega Port Vila al suo porto principale è stata bloccata da frane causate dal sisma.
Tra gli edifici danneggiati si trova anche la sede dell’ambasciata degli Stati Uniti, che ha subito gravi danni. Le prime immagini mostrano il crollo di parte della struttura e danni significativi agli interni. La situazione continua a evolversi mentre le autorità locali cercano di valutare i danni e fornire assistenza alle persone colpite.